Attualità
1923 – 2023: 100 anni dalla nascita di Ettore Toscanini
BORGOSESIA – Un imprenditore che ha portato l’eccellenza valsesiana oltre i confini regionali, guidando la sua azienda negli anni del boom economico, reiventandone la produzione negli anni ‘70/’80 con una visione innovativa che l’ha trasformata nella realtà internazionale che è oggi.
Questo è il ricordo che Federica e Giovanni, i figli, hanno voluto condividere del padre, Ettore Toscanini, per rendere omaggio, nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita (avvenuta precisamente il 26 febbraio 1923) a una figura che ha rappresentato tanto per il suo territorio e non solo.
Il percorso narrativo lo inquadra come imprenditore, uomo e papà e si snoda lungo i temi a lui cari come, per esempio, la sperimentazione, la creatività unita al saper fare, la sostenibilità, la ricerca del dettaglio perfetto («il plûch» che costituiva la misura dell’eccellenza), l’amore per il territorio e le sue tradizioni. Attraverso un’intervista immaginaria con Ettore Toscanini, mancato nel 2008, realizzata nel 2020 (in occasione del centenario dell’azienda) si è riusciti a ricostruire la storia dell’uomo che seppe dare una svolta alla piccola attività di famiglia, trasformandola in un’impresa affermata a livello internazionale.
Intuito, creatività e gusto, erano le doti principali di Ettore Toscanini, unite a un innato senso del bello, che oggi chiameremmo design, che costituì uno dei punti di forza che hanno poi reso competitiva l’azienda.
A lui si deve anche una buona capacità di reiventarsi e anticipare il mercato, come avvenne negli anni del boom della plastica, quando decise di convertire parte della produzione per lanciare una linea di zoccoli di legno. Un successo incredibile: 500.000 paia vendute a stagione. Ma sono veramente tanti gli aneddoti che descrivono la personalità imprenditoriale e civica di Ettore Toscanini come, per esempio, l’aver voluto il telefono in azienda tra i primissimi in Valsesia.
Il numero era di sole 3 cifre: 473! Oppure l’aver puntato sulla produzione di portabiti, intuendo il desiderio della gente, provata dalle ristrettezze della guerra, di arricchire la propria casa con oggetti belli e durevoli nel tempo.
Il senso di appartenenza al territorio di Ettore Toscanini si esplicitava in varie forme, una su tutte, la partecipazione al Carnevale valsesiano. Membro del Comitato d’Onore del Carnevale di Borgosesia, negli anni ’60 realizzò un trenino usando i rimorchi per il legname come vagoni e un trattorino come motrice per portare a spasso i bimbi nei giorni della festa. Una personalità ricca e interessante di cui la famiglia e l’azienda si impegnano ancora oggi a tramandarne la storia e naturalmente lo spessore.
You must be logged in to post a comment Login