79 anni dopo: il ricordo del bombardamento della città

GATTINARA – Era un martedì anche 79 anni fa, il 20 giugno del 1944, quando Gattinara visse la pagina più tragica della sua storia nella Seconda Guerra Mondiale: alle 9 del mattino, una formazione di Stuka tedeschi sganciò sulla città una trentina di bombe, che distrussero 41 edifici e provocarono 9 vittime.

Nella serata di martedì 20 giugno, organizzata dalla sezione Anpi, si è svolta la commemorazione delle vittime del terribile evento: dopo il ritrovo in piazza Italia, il presidente Franco Patriarca ha dato il via al corteo, illuminato dalle candele e accompagnato dalle suggestive note di una cornamusa. Tutti si sono diretti alle lapidi collocate sugli edifici del centro storico dove persero la vita Silvino Paolotti, Celestina Perino, Ines Patriarca, Piera Patriarca, Virginia Petterino, Eder Pietrovecchio, Lorenza Camagna, Giuseppe Camagna e Quintina Gibellino.
Dopo i momenti di silenzio, in suffragio dei defunti, sono state lette testimonianze dell’accaduto, intervallate da letture a tema e poesie curate da Patrizio Petterino.

Quindi, si è fatto ritorno in piazza Italia, dove, sotto il porticato dell’edificio che conserva la lapide commemorativa del bombardamento, sono stati deposti dei fiori e preparata una installazione, realizzata a cura dei soci Anpi. Il sindaco Maria Vittoria Casazza ha espresso parole di dolore nel ricordare una vicenda terribile e purtroppo molto attuale, auspicando che l’umanità impari, prima o poi, il rispetto e il valore della libertà e della pace. Franco Patriarca ha anticipato che, in occasione dell’ottantesimo anniversario del bombardamento, che cadrà il prossimo anno, verrà messo in opera un progetto in collaborazione tra Anpi e Comune, con il coinvolgimento delle scuole.

Alla cerimonia hanno preso parte – oltre alla sezione Anpi organizzatrice – le sezioni di Romagnano, Varallo e Quarona, il Gruppo Alpini, l’Amministrazione comunale, e diversi rappresentanti di associazioni ed enti cittadini.