Attualità
A Cravagliana una (riuscita) serata «Sulle tracce del lupo in Valsesia»
CRAVAGLIANA – Grande successo per la serata «Sulle tracce del lupo in Valsesia» tenutasi venerdì 24 marzo nelle sale della Locanda del Cacciatore. L’evento è stato proposto dal Comune di Cravagliana e ha visto la partecipazione di rappresentanti di enti ed esperti che lavorano per il monitoraggio del lupo sul nostro territorio.
All’incontro hanno partecipato Giuseppe Ferraris, Maria Teresa Annovazzi e Lucia Pompilio, rispettivamente vice presidente, consigliera e direttrice dell’Ente di Gestione Aree Protette Valle Sesia; Radames Bionda e Andrea Mosini in rappresentanza di Life Wolfalps EU, Mauro Bettini e Tito Princisvalle Guardiaparco per l’Ente di Gestione Aree Protette Valle Sesia, Massimo Galimi per i Carabinieri Forestali e Barbara Brunato per Asl Veterinaria.
Ognuno dei relatori presenti ha avuto modo di presentare e spiegare il proprio ruolo nel lavoro che viene svolto per il monitoraggio del lupo, soffermandosi in particolar modo sul territorio di Cravagliana, e rispondendo alle domande del pubblico. La serata si è svolta in modo piacevole, educativo e molto interessante, suscitando l’interesse dei cittadini e rappresentanti di Unione Montana, Provincia e Regione presenti.
Invitiamo chiunque voglia approfondire l’argomento a visitare il sito www.lifewolfalps.eu: troverà tutte le informazioni relative alla convivenza uomo lupo di cui condividiamo un estratto: «In Europa il lupo non è considerato una specie pericolosa per l’uomo e, come dimostrato da uno studio recente su lupi radiocollarati in Svezia, tendenzialmente cerca di evitarlo. Nel caso di un avvistamento diretto è importante avere un corretto approccio evitando il disturbo, come indicato di norma per tutta la fauna selvatica. I lupi non considerano gli umani delle prede, sono diffidenti nei nostri confronti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. Nella maggior parte dei casi di incontro con persone si allontanano spontaneamente. Come per tutti i selvatici, non bisogna cercare di interagire o interferire, quindi bisogna evitare di avvicinarsi e di lasciare a disposizione fonti di cibo per evitare forme di abituazione».
Sul sito viene trattato anche l’impatto che questo animale ha sulle attività zootecniche. A tal proposito ricordiamo l’articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, che disciplina la tutela degli animali da reddito dalle malattie e dalle predazioni. La tempestiva denuncia all’Asl di competenza da parte dell’allevatore permette di attivare i controlli sanitari necessari e di valutare l’entità del danno subito dal proprietario dell’animale.
Il Comune di Cravagliana è felice di aver ospitato l’incontro e di aver offerto un’opportunità per discutere e approfondire la conoscenza sul lupo e il suo ruolo nell’ecosistema locale. Ringraziamo tutti i partecipanti e coloro che hanno reso possibile l’evento, con la speranza di organizzare in futuro altri incontri che possano sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche ambientali e naturalistiche del nostro territorio.
L’Amministrazione
comunale
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