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A Serravalle raccolta differenziata al 70%
SERRAVALLE SESIA – A Serravalle la percentuale di raccolta differenziata per l’anno 2023 si attesta intorno al 70%, un dato significativo che, come sottolinea il sindaco Massimo Basso, evidenzia l’impegno dei cittadini a differenziare sempre meglio e con maggiore attenzione le varie tipologie di rifiuti.
A Serravalle raccolta differenziata al 70%
Analizzando nel dettaglio i dati, vediamo che complessivamente sono stati prodotti 2.134,164 tonnellate di rifiuti: il dato si riferisce sia a quelli raccolti dalla ditta Rimeco per conto di C.O.VE.VA.R che ai materiali conferiti presso il centro di stoccaggio di via Alla Sesia. Di questi, 568,190 tonnellate sono rifiuti urbani, ovvero rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento: lo scorso anno erano stati 667,1 quindi un evidente decremento.
Si è invece differenziato per un totale di 1.565,974 tonnellate: da segnalare i quantitativi riferiti all’organico (271,4 tonnellate e 43,296 di compostaggio), a carta e cartone misti e imballaggi di carta e cartone (190,765 tonnellate); e ancora agli imballaggi in vetro (175,53 tonnellate) a quelli in plastica (92,54 tonnellate), agli imballaggi metallici (16,21 tonnellate), a verde e ramaglie (145,02 tonnellate), a rifiuti ingombranti non metallici (191,42 tonnellate).
«Il servizio rifiuti» specifica il primo cittadino «ci costa all’incirca 800.000 euro all’anno, cifra che va coperta interamente con i proventi della Tari, la tassa rifiuti, le cui tariffe – composte da una parte fissa e una variabile – sono diverse e suddivise in due categorie: le utenze non domestiche (quelle appartenenti alle attività industriali, professionali, artigianali e commerciali) e le utenze domestiche (tutte quelle superfici che sono predisposte ad abitazioni civili e pertinenze). La cifra è piuttosto elevata ma trova giustificazione a fronte della completezza del servizio offerto. Ricordo, infatti, che la sola gestione del Centro di stoccaggio di via Alla Sesia, importante risorsa sia per i privati che per le aziende che permette il conferimento di svariate tipologie di rifiuti, va a incidere di oltre il 10% sul costo totale del servizio. E poi ci sono i servizi aggiuntivi, da noi introdotti per venire maggiormente incontro alle esigenze della comunità e al tempo stesso per incrementare le percentuali di differenziata. Mi riferisco, ad esempio, al passaggio supplementare per l’indifferenziato, quantificabile in circa 20.300 euro annui, al passaggio settimanale per il vetro riservato alle utenze non domestiche che ci costa all’anno sugli 8.000 euro; o ancora i circa 8.000 euro per l’affidamento del servizio di gestione dell’isola ecologica o i 13.000 euro messi quest’anno a bilancio per offrire comunque un servizio di raccolta puntuale e non penalizzare i residenti di corso Matteotti nel tratto interessato dai lavori di riqualificazione della pavimentazione».
Un ventaglio completo, quindi, di servizi offerti alla cittadinanza; a breve tra l’altro partirà anche la raccolta degli oli vegetali e grassi alimentari esausti e verranno posizionati in vari angoli del paese dei contenitori specifici.
«Il risultato della differenziata è sicuramente incoraggiante» prosegue Basso; «bisogna quindi continuare in questa direzione cercando di differenziare ancora di più e meglio. E’ l’unico modo che si ha per cercare di far fronte a costi del servizio in costante aumento e che, auspichiamo, non ci vedranno costretti già il prossimo anno a dover rivedere alcuni dei servizi aggiuntivi proposti».
Tra l’altro, conclude il Sindaco, anche lo spazzamento, manuale e meccanizzato, di strade, piazze e vie ha un costo notevole: «Pulizia e decoro del paese sono però fondamentali e, a tal proposito, abbiamo anche intenzione prossimamente di acquistare una piccola spazzatrice elettrica, quindi a basso impatto ambientale, e dotata di dispositivi per la sanificazione, così da garantire una pulizia ancora più incisiva. Ma è chiaro che serve la collaborazione di tutta la comunità e invece, purtroppo, c’è chi ancora getta cartacce e mozziconi in giro o che lascia il proprio cane fare i bisogni liberamente, imbrattando marciapiedi, muri e portoni di abitazioni. Quindi, a fronte di servizi puntuali, serve comunque la collaborazione di tutta la cittadinanza, perché ognuno deve fare la sua parte».
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