Attualità
A Solivo di Boccioleto ha riaperto con un battesimo il Rifugio Sorelle della Carità
BOCCIOLETO – Sabato scorso, 22 giugno, il rifugio di Solivo gestito dalle Sorelle della Carità, luogo di accoglienza per chi cerca un momento di quiete e serenità fra i monti valsesiani, ha aperto e avviato la stagione con un evento molto particolare: il battesimo di Enrico, uno dei nipotini di Pierangelo Carrara, storico sindaco di Boccioleto mancato nel 2020 e che tanto si era impegnato per valorizzare il rifugio.
A Solivo di Boccioleto ha riaperto con un battesimo il Rifugio Sorelle della Carità
«La famiglia Carrara» spiega la superiora suor Samuela Ferrari «ha deciso di battezzare Enrico qui da noi per ricordare la storia di amicizia e grande cura che Pierangelo, il nonno, ha sempre avuto per Solivo. Il mese di luglio poi sarà tutto pieno per i Grest degli oratori della nostra diocesi, un bel riconoscimento anche per noi. In agosto invece torneranno gli ospiti storici che da sempre trascorrono il Ferragosto con noi. Chiuderemo poi la prima settimana di settembre». All’alpe Solivo di Palancato in Val Sermenza, sul territorio comunale di Boccioleto, si può salire sia a piedi sia a bordo del comodo trenino-cremagliera (il Solivo Express) che parte dopo il ponte sul Sermenza e raggiunge il rifugio in mezz’oretta di viaggio.
A Solivo, oltre alla possibilità di pranzare, cenare e pernottare con l’assistenza delle circa 12 suore presenti, ci sono anche offerte particolari quali la passeggiata didattica nel bosco e la zona benessere dove è possibile fare ginnastica. E’ inoltre possibile partecipare alla celebrazione della Messa con l’assistente spirituale dell’alpeggio, don Natale Allegra.
«Il percorso verso Solivo» conclude madre Samuela «rappresenta una bella passeggiata tra le valli valsesiane ancora quasi incontaminate e ricche di bellezza. Ogni anno vediamo arrivare tanta gente anche a piedi, che si gode la passeggiata nel silenzio tra la bellezza delle nostre montagne. Partendo da noi poi si dirigono anche verso il vicino santuario della Madonna del Sasso, luogo importantissimo dal punto di vista religioso e culturale. Noi siamo qui ad accogliere e ospitare chiunque voglia venirci a trovare».
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