Attualità
AIB Borgosesia: nel 2022 quasi 4 mila ore di operazioni sul territorio
BORGOSESIA – Anche questo 2023 si è aperto con l’assemblea dei soci AIB di Borgosesia, l’annuale incontro utile per fare il bilancio della stagione passata e programmare gli interventi futuri.
Sabato 14 gennaio, nella sede del gruppo, oltre che i numerosi volontari erano presenti anche il Sindaco Fabrizio Bonaccio e l’assessore con delega alla Protezione Civile, Marco Buonamici, da sempre a fianco del gruppo a sostegno del suo operato. Chiaramente a presentare la relazione delle attività è stato il caposquadra e Ispettore provinciale Corrado Busnelli che, partendo dai mesi appena trascorsi, ha ancora una volta evidenziato l’impegno del gruppo durante l’emergenza sanitaria: «Purtroppo l’anno appena concluso non è stato dei più semplici, il covid ha influito sulle nostre attività sia in contesto di emergenza che di prevenzione. Quanto è stato possibile fare, però è stato adeguatamente premiato: la Regione, con il presidente Alberto Cirio, ha infatti premiato con le benemerenze molti dei nostri uomini per gli interventi in ambito emergenziale. Ma la nostra Squadra è stata anche impegnata in interventi più pertinenti con le nostre finalità, quindi negli incendi boschivi, sia in provincia che fuori, in supporto ad altri colleghi. In particolare voglio ricordare l’incendio a Campertogno il primo dell’anno, a Gattinara, a San Bernardo di Breia, a Camasco, all’alpe Ranghetto, a Lovario e quello più tosto a Rimella. Sicuramente le condizioni climatiche e la forte siccità hanno reso le attività di spegnimento ancora più ardue e faticose, ma la cosa più importante è che gli incendi sono stati tutti domati senza che nessuno si sia mai fatto male».
In particolare, negli scorsi mesi, la squadra ha potuto portare avanti il progetto di prevenzione sul territorio condiviso con il Comune: «L’importanza di queste attività» sottolinea Busnelli «è basilare per poter mantenere delle condizioni ambientali accettabili: è importante avere sentieri percorribili in caso di incendi boschivi oppure corsi d’acqua puliti e liberi di fluire nei momenti di piena. Siamo intervenuti su alcune mulattiere completamente ostruite dalla caduta di piante, permettendo così nuovamente la viabilità pedonale e, dove possibile, anche di eventuali mezzi operativi. Importanti attività anche a livello di pubblica utilità si sono tenute durante l’anno nelle manifestazioni in piazza».
Per darvi un’idea di quanto fatto dall’AIB, veniamo ai numeri del 2022: 93 interventi/ attività, 625 volontari impiegati, 3945 ore operative, 123 mezzi impiegati e più di 7300 chilometri percorsi. A lasciare senza parole è più che altro il grande numero di volontari, uomini e donne, che hanno scelto di mettersi a servizio del territorio e della comunità compiendo ogni giorno una scelta coraggiosa e per fortuna, come ha riportato il caposquadra di Borgosesia: «L’anno scorso abbiamo potuto formare alcuni nuovi volontari facendoli partecipare ai corsi A e B previsti dal Corpo AIB Piemonte, facendoli diventare effettivi e operativi. Questo ci ha permesso di avere nuove forze, anche di giovane età, che sicuramente sapranno dare quella spinta in più all’interno della Squadra».
Un anno anche ricco di eventi e di anniversari importanti: «Non possiamo non ricordare che in occasione della festa di Squadra in ricordo di Simone e Tiziano, abbiamo festeggiato i 40 anni di fondazione avendo il piacere di ascoltare la testimonianza dell’unico fondatore ancora in vita. In quarant’anni sono stati tanti i volti che hanno reso possibile questa impresa, ma tanti sono stati anche i progressi che la Squadra ha fatto, arrivando oggi ad avere una sede molto ambita, una attrezzatura anche specifica molto professionale, un parco mezzi mediamente datato ma ben organizzato e ben manutentato».
Aspettative per il 2023? «Sicuramente proseguiremo sulla linea passata, con interventi sul territorio che, viste le condizioni climatiche fortemente mutate, dovremo prestare molta attenzione perchè ora come ora è sempre più difficile prevenire e soprattutto intervenire in caso di necessità. Concludo con due pensieri: il primo è un doveroso ringraziamenti a tutti i miei volontari e alle loro famiglie. La seconda è un piccolo sogno: mi piacerebbe organizzare per il prossimo Natale, magari in collaborazione anche con l’Amministrazione, qualcosa di significativo per le persone meno fortunate di noi tutti. Abbiamo tempo per organizzarci e per poter definire un bel progetto».
Al termine dell’assemblea sono state riconosciute quattro attestati di anzianità per i dieci anni di volontariato a Enrico Fogo, Renzo Finotto, Moreno Pilar Lafoz e Claudio Santucci.
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