Attualità
Al rifugio Grande Halte nasce il progetto “Libri liberi in Alta Quota”
ALAGNA – Sabato 12 giugno, dopo tanti mesi di forzata chiusura, ha riaperto il rifugio Grande Halte, struttura storica di accoglienza sorta ad inizio Novecento, come albergo in quota, importante e frequentata tappa per la salita al Col d’Olen e da qui alla Capanna Margherita, ed alle cime del Monte Rosa.
Acquistato nel 1946 dalla sezione di Mortara del Club Alpino Italiano ha assunto anche la denominazione di ‘Rifugio Città di Mortara‘, divenendo a tutti gli effetti un rifugio alpino. Oggi, utilizzando la telecabina che da Alagna porta a Pianalunga, la Grande Halte è raggiungibile in dieci minuti a piedi. Dal 1989 il rifugio, che offre anche la possibilità di pernottamento, è gestito da Alta Quota, Mimmo Siclari e Federica Rinaldi, che si sono subito fatti conoscere per l’ospitalità e per la cucina semplice, ma di qualità. Mimmo è lo “chef” che prepara piatti raffinati e gustosi, utilizzando materie prime d’eccellenza. L’edificio è stato ristrutturato con passione, conservando molti degli arredi d’epoca e preservando intatto il fascino di un locale alpino storico. Queste ottime referenze hanno fatto sì che si creasse negli anni una clientela affezionata, costituita da italiani, ma anche da molti stranieri, che frequentano il rifugio nelle varie stagioni: in inverno per lo sci ed in estate per le escursioni.
Federica, laureata in scienze naturali, ha sempre nutrito una grande passione per i libri e cercato di trasmetterla, prima di tutto ai suoi figli. Per avere gli strumenti di conoscenza più aggiornati per la gestione del materiale bibliografico, ha frequentato un Corso di formazione online per operatori di biblioteca e centri di documentazione BiblioFaD – X edizione, che prevedeva 120 ore di lezione e il 9 giugno ha superato brillantemente l’esame. Abbinando la pratica alla teoria, da alcuni mesi Federica è una preziosa Volontaria della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, che collabora con entusiasmo e sta ultimando un importante progetto bibliografico, incentrato sul riordino delle Guide del Sacro Monte, sostenuto dal prezioso lavoro bibliografico, pubblicato nel 2017 dal Professor Gianpaolo Garavaglia: “Mons in quo beneplacitum est Deo habitare in eo. Bibliografia del Sacro Monte di Varallo”.
Dai libri in biblioteca ai libri in montagna ai 2000 metri di quota: Federica alla Grande Halte, ha aperto una postazione di Libri Liberi in Alta Quota, creata utilizzando un antico truogolo in legno, che è stato riempito di libri vari, sia per grandi che per piccini, romanzi, saggi, poesie, in italiano e in lingue straniere, tutti a disposizione per il libero scambio. Chi desidera può scegliere il “suo” libro e portarlo con sé, lasciare un libro per condividerne il piacere della lettura, oppure fare entrambe le cose.
Accanto ai libri è stato messo un Quaderno, personalizzato con frasi dedicate alla lettura: “E’ a disposizione di chi vuole lasciare un pensiero, una traccia di qualunque tipo, un desiderio”. L’iniziativa ha già suscitato interesse e curiosità: alcuni libri hanno cominciato a viaggiare.
Per ora sono presenti una ventina di libri, ma, grazie alla collaborazione della Biblioteca di Varallo, che metterà a disposizione i propri libri doppi, sarà possibile accrescere la scelta libraria ed allungare la cordata dei lettori.
“Il libro è fatto per essere usato: un libro per essere felice deve circolare, questa è la sua missione e la sua bellezza”: per Federica questo scambio di libri sottolinea con forza la tanto desiderata riapertura dopo l’isolamento, facendo riassaporare il piacere della lettura condivisa e ricreando quel senso di comunità che costituisce il primo passo verso una rinnovata socialità.
Piera Mazzone
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