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Al teatro Civico festeggiati i 50 anni dell’Istituto Storico
VARALLO – Venerdì 11 ottobre l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, fondato il 7 ottobre 1974, ha festeggiato i 50 anni dalla fondazione con una serata di parole immagini, ricordi, musica ospitata al teatro Civico.
Al teatro Civico festeggiati i 50 anni dell’Istituto Storico
Quel lunedì d’ottobre di mezzo secolo fa alcune persone che avevano in comune l’amore per la libertà, la democrazia, la memoria della comunità, si riunirono per creare l’Istituto per la storia della Resistenza. Lo studio scientifico della storia fu garantito dalla presenza di due importanti storici locali: Enzo Barbano e Rosaldo Ordano. Cino Moscatelli fu eletto presidente e mantenne l’incarico fino alla morte, nel 1981. Seguirono negli anni Elvo Tempia, Luciano Castaldi, Gianni Mentigazzi, di nuovo Luciano Castaldi, Marcello Vaudano e Giorgio Gaietta. L’Istituto ampliò le sue prospettive storiche, passando dalla ricerca storica incentrata sul periodo resistenziale alla storia contemporanea e del tempo presente: anche la denominazione dell’Istituto si dilatò, esplicitando anche l’ambito territoriale.
La serata, condotta da Giuseppe Rasolo, giornalista e consigliere dell’Istituto, si è aperta con i saluti del presidente Istorbive Giorgio Gaietta, seguiti da un intervento del direttore Enrico Pagano, che frequentò l’Istituto dal 1975, come studente: «L’Istituto è sempre stato al servizio del territorio e indirizzato a far conoscere la storia alle giovani generazioni, lavorando a diretto contatto con il mondo della scuola, perché serve far capire ai giovani che la memoria più importante non è quella del loro smartphone, ma quella delle persone che hanno vissuto prima di loro».
Il Sindaco di Varallo arch. Pietro Bondetti ha ricordato come l’Istorbive sia stato trasferito da Borgosesia a Varallo nel 2005 e conservi anche un Fondo Bibliografico importante, la Biblioteca Militare, donata dal prof. Ilari alla Città di Varallo: «La Città è orgogliosa di ospitare un centro di ricerca importante. Nel 2025 sarà attivato il nuovo ascensore che garantirà una migliore accessibilità».
Il consigliere regionale Domenico Ravetti, presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, ha portato il saluto del Consiglio regionale piemontese di cui è vice presidente, sottolineando l’importanza del costruire una relazione attiva con le giovani generazioni che purtroppo, per motivi anagrafici, non possono più conoscere direttamente i testimoni, i combattenti per la Resistenza. Presente anche Simona Paonessa, giovane consigliere regionale.
Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha portato il suo saluto attraverso un messaggio video, in cui, oltre a esprimere gratitudine per il lavoro fatto e per il contribuito portato alla crescita culturale e sociale dell’intero territorio regionale, ha rinnovato lo spirito di collaborazione e il sostegno alla rete degli Istituti. L’assessore alla Cultura di Unione Montana Attilio Ferla ha assicurato l’appoggio e il sostegno dell’Ente da lui rappresentato. Agli ospiti è stata donata la maglietta realizzata dall’Istorbive per ricordare questo primo mezzo secolo di attività. Ha concluso la prima parte della serata la proiezione di una breve fiction realizzata da Vanni Vallino e Paolo Migliavacca vhe ha presentato l’attività dell’Istituto in otto minuti di emozione: «La storia continua». Quindi lo spettacolo «Partigiani sempre!», nato da un testo dello scrittore Massimo Carlotto e interpretato da Titino Carrara. Le letture sono state accompagnate dalle musiche e canzoni di Yo Yo Mundi, un gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano, con la partecipazione di Maurizio Camardi, jazzista italian. Velia Mantegazza ha firmato la regia.
L’iniziativa, ha riscosso un grande successo di pubblico: le persone che affollavano il teatro hanno partecipato attivamente allo spettacolo, non solo con gli applausi ma manifestando la condivisione dei valori proposti.
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