Attualità
Al via in ospedale la campagna informativa dedicata agli anziani per la prevenzione delle truffe
Nella mattinata di ieri ha preso avvio la campagna informativa dedicata agli anziani per la prevenzione delle truffe. La consegna è iniziata simbolicamente in Lungodegenza e Geriatria Territoriale e presso gli ambulatori del Centro delle Memoria.
Il progetto, nato dalla volontà del Comando Provinciale dei Carabinieri di Biella di diffondere il più possibile tra gli anziani consigli utili e buone pratiche per prevenire le truffe, con la collaborazione dell’ASL BI e il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, era stato presentato giovedì 8 giugno scorso, presso la sala convegni dell’Ospedale di Biella.
Hanno formalmente inaugurato la campagna in ospedale il Colonnello Mauro Fogliani – Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Davide Lazzaro – Comandante della Compagnia Carabinieri di Biella, Tenente Davide Finetti, Luogotenente Ivan Giacomini, Comandante della Stazione CC di Biella e Laura Colnago, Maresciallo Ordinario. Per l’Asl di Biella erano presenti Il Direttore Generale, Mario Sanò, il Direttore Amministrativo, Paolo Garavana, il Direttore della Direzione Sanitaria di Presidio, Francesco D’Aloia, il Responsabile della Lungodegenza e Geriatria Territoriale, Vito Marinoni, la coordinatrice della Lungodegenza e Geriatria Territoriale, Benedetta Cianciolo, insieme ad alcuni operatori sanitari della struttura.
Il Comando dei Carabinieri ha già all’attivo delle campagne informative presso i luoghi più frequentati dalle persone anziane, ma grazie a questa sinergia con l’ASL BI e la collaborazione della Fondazione CRB, l’obiettivo è quello di arrivare ad un numero ancora più elevato di persone.
L’aspetto più innovativo di questa iniziativa è rappresentato dal fatto che coinvolge contesti prima non interessati da queste comunicazioni, come i reparti, gli ambulatori ospedalieri e territoriali dei Medici di Medicina Generale e le farmacie.
La campagna informativa prevede una locandina e un pieghevole contenente 10 consigli utili e alcune delle principali tipologie di situazioni in cui il cittadino può trovarsi: la truffa del finto carabiniere – riconosci il vero carabiniere, la truffa del contatore, la truffa del finto tecnico, la truffa del covid-19 e la truffa del finto incidente stradale.
I dieci consigli utili indicati nel pieghevole
1. Non aprire la porta senza prima verificare chi abbia suonato. La porta chiusa è una sicurezza. 2. Non ti fidare mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o controllare che siano falsi.
3. Il personale delle forze dell’ordine si presenta sempre in divisa. Comunque non aprire a sconosciuti che hanno tesserini o pettorine.
4. Nessun ufficio pubblico/privato manda propri dipendenti per riscuotere pagamenti o verificare bollette.
5. Gli operatori di luce/gas/acqua non chiedono notizie sulla posizione di denaro o gioielli, né suggeriscono dove spostarli.
6. Per fare le verifiche, non utilizzare numeri telefonici forniti dagli sconosciuti. Potrebbero essere collegati a complici.
7. Non credere ad avvocati/notai che chiedono soldi per fatti che coinvolgono tuoi familiari.
8. In strada diffida dagli sconosciuti che ti avvicinano con varie scuse. Cerca un negozio o un luogo affollato per avere aiuto.
9. Diffida di chi ti viene incontro asserendo di conoscere tuoi parenti od offrendoti di comprare merce di qualsiasi genere.
10. Non fornire mai a sconosciuti informazioni che ti riguardano.
Per la diffusione del progetto la Direzione Generale ha già coinvolto all’interno dell’Azienda Sanitaria alcune strutture e servizi: reparti e degenze del presidio ospedaliero, oltre alla Lungodegenza e Geriatria Territoriale, anche Medicina Interna, Medicina Riabilitativa e il Distretto con Case della Salute, Farmacia territoriale, Medici di Medicina Generale, Servizio Infermieristico Domiciliare e anche il Dipartimento di Prevenzione.
Ha così commentato il Direttore Generale ASLBI, Mario Sanò: “Ringrazio il Comandante Fogliani per aver coinvolto l’ASL di Biella e per aver dato, grazie alla collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio, tempestiva attuazione al progetto, che vedrà coinvolti i principali servizi dell’ASL di Biella e anche tutte le realtà, come associazioni e farmacie: uniti sul territorio dall’obiettivo prioritario di mettere la sicurezza dei cittadini più fragili al primo posto”.
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