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Alpàa 2021, pronti a partire con la formula di un anno fa

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VARALLO – Si sapeva da un po’ che neanche l’Alpàa 2021 la si sarebbe potuta organizzare come una normalissima, festosissima, esageratissima, stravissutissima Alpàa, come cioè quelle che per decenni, con la loro energia e il loro fascino (a me è sempre piaciuta da matti quindi mi oso peccare di scarsa obiettività), hanno animato Varallo.
L’aveva comunicato il sindaco Botta (che è anche presidente del Comitato promotore della manifestazione) durante uno degli ultimi Consigli comunali: non è pensabile, stante l’incertezza della situazione, programmare un evento che richiami in città migliaia di persone, quindi anche quest’anno occorrerà ridimensionarne la portata. Ciononostante, e sulla più che positiva esperienza dell’Alpàa 2020, la prossima estate vie e piazze cittadine torneranno ad accogliere, con tutte le cautele del caso e nel pieno rispetto delle normative, appuntamenti e iniziative «a tema»

«La formula proposta l’anno scorso ha ottenuto ottimi riscontri: ha dato una mano alla ristorazione e al commercio, aiutato a rimettere in campo le attività legate allo spettacolo, così duramente penalizzate dalle conseguenze della pandemia, ha restituito un po’ di fiducia alla gente, per mesi chiusa in casa tra quattro mura. Intendiamo quindi, sempre che lo stato dell’emergenza lo permetta, pianificare ancora tanti eventi diluiti nel tempo e nello spazio: eviteremo assembramenti e affollamenti ma garantiremo alla città occasioni di svago e leggerezza» dice l’assessore alla Cultura Alessandro Dealberto.

«Il filo conduttore di ogni appuntamento sarà di volta in volta diverso, proprio per venire incontro alle diverse esigenze del pubblico» prosegue l’assessore. «Avremo un occhio di riguardo per la cultura in tutte le sue declinazioni. E quindi iniziative a carattere musicale: molto probabilmente ospiteremo di nuovo Novara Jazz, e poi Musica con le Ali e la Fondazione Hruby. Al nostro fianco ci saranno la competenza e la professionalità del maestro Massimo Giuseppe Bianchi (nelle foto insieme ad altre artiste durante uno dei concerti di luglio 2020 – ndr), con cui stiamo valutando la possibilità di organizzare qualcosa di molto speciale e che poi definiremo nel dettaglio».
Musica, quindi, arte, teatro, contando sull’apporto di quegli artisti da tempo fermi causa pandemia.
Dell’Alpàa 2021 è prevista un’anticipazione, a fine primavera, legata al Giro d’Italia che, ricordiamo, in questa 104esima edizione partirà da Torino l’8 maggio e farà tappa in Valsesia con traguardo il 28 all’alpe di Mera.

«Le iniziative» conclude Dealberto, «saranno organizzate con la collaborazione delle numerose realtà del territorio, con cui il Comitato lavora da tempo e alle quali va un grazie sentito per l’affetto che costantemente dimostrano alla città e per la disponibilità ogni volta generosamente espressa. Quest’anno il gruppo promotore si avvale di un nuovo “innesto”: a completare la squadra è arrivato Fabrizio Cottura».

Una squadra che schiera questa formazione: Eraldo Botta presidente, Alessandro Dealberto, Lorena Brustio, appunto il neo acquisto Fabrizio Cottura, Gianni Iacolino, Gianni Nettis, Paolo Simonotti, Cesare Toro, Stefano Uffredi e Riccardo Valsesia.

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