Attualità
Amore per l’arte II edizione: fantasie di marzo al salotto Iotiamo di Varallo
VARALLO – Domenica 12 marzo a Varallo, nel cuore delle antiche contrade, l’Associazione Culturale Creativa, presieduta da Antonio Spanedda, ha riaperto il salotto Iotiamo, con una sfilata a tempo di musica, della Banda Musicale Città di Varallo, che ha accompagnato il pubblico fino al Salotto di Via Pio Alberganti, dedicato alle relazioni dell’arte.
Amore per l’Arte, seconda edizione, è stata inaugurata con l’esposizione dell’artista novarese Pierangelo Bertolo: “Fantasia, curiosità, intuito”. Opere dal 2014 al 2022, ricca di spunti e sollecitazioni, che ha fatto da sfondo al “salotto letterario”, animato dalla conversazione tra Veronica Nino e Piera Mazzone, l’una autrice con Maria Varsalona della favola “ViceVersa”, l’altra Direttore della Biblioteca Civica “Farinone-Centa”, definita da Antonio Spanedda “Istituzione della Città di Varallo”. In un libro in cammino le parole costruiscono nuovi rapporti con il mondo, la fantasia deve galoppare con scudieri la curiosità e il coraggio. Il cammino non teme sbagli, perchè si trasformano in nuove opportunità e incontri.
E’ insolito trovare un libro doppio, che si può aprire da una parte o dall’altra, per leggere due storie complementari: L’arcobaleno parlante è una favola offerta a bambini anche molto piccoli, mentre Guglielmo e il suo viaggio nel viaggio, è un racconto più ampio, adatto a ragazzini più grandi, ma molto godibile per gli adulti, come favola filosofica che racchiude in sette pietre sette narrazioni, che esemplificano sette valori. La storia di Guglielmo non si conclude, perché intraprende un altro viaggio alla ricerca del padre, che Veronica Nino racconterà in un prossimo libro.
Maria e Veronica si sono incontrate per caso in un Cammino e hanno scoperto affinità creative unite attraverso l’arcobaleno con i suoi sette colori, le illustrazioni sono di Paola Bianchi, che ha colto l’essenza dei due racconti, realizzando tavole piene di poesia.
Il potere della scrittura era amplificato dalle opere dell’artista Bertolo: l’installazione dei pennini e la scultura iperrealista raffigurante una macchina da scrivere grande il doppio, ma anche risalendo agli ideogrammi egizi, con gli scriba stagliati su collages di giornali.
Tutte le espressioni artistiche contribuiscono alla crescita della nostra società e ne costituiscono un elemento essenziale di qualità sociale. La manifestazione “Amore per l’Arte” vuole promuovere attivamente questo connubio fra artisti di tutte le discipline creative e attivare il dialogo attraverso una serie di iniziative in luoghi e spazi anche “non convenzionali”. Creare occasioni di incontro e “contaminazioni” tra le arti è un modo per coinvolgere un numero di persone sempre crescente e soprattutto di aprire nuovi spazi alla Comunità, dei quali abbiamo tutti bisogno per uscire dalla incertezza esistenziale retaggio del Covid.
Piera Mazzone
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