Attualità
Ancora più giallo: inaugurato il restauro del Bivacco Ravelli
Nell’ambito delle commemorazioni per ricordare il sessantesimo della morte di Don Luigi Ravelli, la sezione Cai di Varallo e la Sottosezione di Borgosesia «Tullio Vidoni», domenica 10 settembre, hanno effettuato un’escursione al bivacco in alta val d’Otro per presentare i lavori di restauro dello stesso e ricordare Don Ravelli con una S. Messa celebrata in quota.
Don Ravelli divenne parroco di Foresto nel 1904 e nella frazione di Borgosesia rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1963. Per ricordare la figura del sacerdote alpinista e scrittore paribel, nel 1964 fu costruito e inaugurato, su iniziativa del Cai Varallo, il Bivacco Ravelli.
Il bivacco giallo acceso è punto di appoggio per la salita al Corno Bianco (m. 3320) per la cresta Est e per percorrere l’Alta Via «Tullio Vidoni»: si trova in località Laghetto di Terrafrancia a 2504 metri ed è raggiungibile da Alagna passando per le frazioni di Otro e per l’Alpe Pianmisura in circa 4 ore.
Vista la posizione strategica del Bivacco, proprio in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo della morte di Don Ravelli, il Cai ha predisposto il suo riordino e restauro. Domenica 10, quindi, un gruppo di persone si è ritrovato al Bivacco, da dove alle 11 Don Marco Barontini ha celebrato messa. Per chi vi ha partecipato è stato un toccante momento di commemorazione in un ambiente bellissimo, incorniciato da un caldo sole e un cielo limpido. Terminata la Messa, il pronipote di Don Ravelli ha letto la preghiera dell’alpinista (che era solito recitare Don Ravelli stesso nelle sue molte imprese alpinistiche) e poi sono intervenute la Presidente della Sezione Cai Varallo Susanna Zaninetti e la reggente della Sottosezione di Borgosesia Raffaella Paganotti, per ringraziare della partecipazione e ricordare il prossimo evento, il Convegno del 17 novembre sulla figura di Don Ravelli e la presentazione della ristampa della sua famosa «Guida della Valsesia».
Alla Messa hanno partecipato anche i rappresentanti delle Sottosezioni legate al Cai Varallo, il Grim, l’Alpinismo giovanile (Escai) di Borgosesia e il nipote del sacerdote, Pierluigi Ravelli, con la sua famiglia. Era inoltre rappresentata la Giovane Montagna, di cui Don Ravelli fondò la sede novarese nel 1923, con il primo storico gagliardetto.
La reggente della sott. Raffaella Paganotti
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