Attualità
Angelo Dago: «Mi candido per la nostra gente»
Candidatura alla Regione Piemonte per Angelo Dago, cinquantenne di Rimella, che domenica 26 maggio si presenterà alle urne forte di una lunga esperienza amministrativa e di vigorose motivazioni, determinate dal grande amore per il suo territorio e per la sua gente: «Mi sono iscritto alla Lega nel lontano 1989. In tutti questi anni ho ricoperto diversi incarichi amministrativi, sia sul territorio valsesiano che su quello dell’intera Provincia di Vercelli, scoprendone la realtà ricca e varia, e appassionandomi ogni giorno di più alla gente seria e operosa di questa terra. In Valsesia sono stato, tra le altre cose, vice sindaco nel Comune di Riva Valdobbia, assessore in Comunità Montana Valsesia e poi in Unione dei Comuni Montani, oltre che consigliere comunale a Scopello. In Provincia di Vercelli ho ricoperto l’incarico di vice presidente dell’Ente nel periodo dal 2017 al 2018 e per diversi mandati sono stato consigliere, oltre che assessore al Turismo nel quinquennio tra l’anno 2011 e il 2016».
Dopo il lavoro a livello locale, per Dago è arrivato il momento di portare il suo entusiasmo e la sua competenza in sede regionale, per far sì che le valenze del territorio della Provincia di Vercelli, dal monte Rosa alla pianura, dai vigneti alle risaie, dal Sacro Monte alla storica bellezza di Vercelli, siano valorizzati come meritano: «La Regione tende a concentrare l’attenzione su Torino e sui centri limitrofi, il mio obiettivo è invece quello di tornare a far brillare i diamanti del nostro territorio, portando investimenti e servizi qui, dove la popolazione merita la giusta attenzione per gestire il pregevole patrimonio di cui dispone».
Quali i fronti di impegno? «Mi concentrerò su tutto il territorio e su diversi settori. Sono convinto che solo calandosi nella realtà sia possibile comprenderla: in questi anni ho approfondito la conoscenza dei problemi e delle persone. Dunque ho ben chiaro cosa sia necessario fare per far crescere la nostra area. Turismo e agricoltura sono i settori su cui concentrarsi maggiormente, per far crescere il territorio promuovendo e tutelando il pregevole patrimonio su cui possiamo contare, garanzia di futuro anche per le giovani generazioni. Fondamentale in quest’ottica è la conservazione dell’ambiente: per il turismo significa ambienti incontaminati in montagna e ricchi di biodiversità in pianura; per l’agricoltura significa recupero degli ecosistemi e riqualificazione delle culture».
L’agricoltura è, per Angelo Dago, l’elemento centrale del futuro economico del nostro territorio: «In particolare per il vercellese» dice «sarà mia massima cura proseguire nell’impegno, insieme al ministro Centinaio, per la salvaguardia della filiera del riso: dalla tutela del prodotto a quella del reddito dei risicoltori. Qui la produzione di ricchezza deriva dal settore agricolo in percentuale molto più elevata rispetto a tutte le altre province della Regione, per questo la mia attenzione in difesa del settore sarà massima, con la promozione, anche oltre i confini nazionali, di progetti agrituristici. Naturalmente l’impegno per l’agricoltura sarà rivolto anche al prezioso vino della fascia collinare, così come all’agricoltura di montagna, che offre prospettive occupazionali ai giovani e garanzia di conservazione per l’ambiente naturale».
E relativamente al tema, sempre molto dibattuto, della sanità?
«La sanità ha bisogno di cure, sia a Vercelli che in Valsesia: a Vercelli esiste un grande polo ospedaliero che va potenziato e reso efficiente per poter rispondere alle esigenze della popolazione, bisogna finirla con i tagli presentati come razionalizzazioni. I pazienti oncologici, in particolare, vanno tutelati e lo saranno: come ho promesso a quelli di loro che mi hanno contattato, vigilerò con tutte le mie forze perché possano trovare sempre nell’ospedale cittadino l’assistenza cui hanno diritto. Molta attenzione richiede anche la situazione di Borgosesia, dove abbiamo un ospedale nuovo e ben strutturato, ma spesso “sotto attacco” per quanto riguarda la conservazione dei servizi esistenti, la maternità e l’elisoccorso in primis».
C’è poi il problema dei trasporti: «Tutta la Provincia di Vercelli patisce intensamente questo settore: la ferrovia Novara-Varallo e la Santhià-Arona devono assolutamente tornare a vivere. La Regione in questi cinque anni non ha ascoltato le istanze delle migliaia di pendolari che quotidianamente soffrono la mancanza di un collegamento rapido e sicuro. Accanto a questo, tutta la rete viaria deve essere curata e seguita: servono fondi, e il mio impegno sarà quello di reperirli per garantire alla popolazione strade sicure, ampie, con una segnaletica adeguata su tutto il territorio».
Ecco gli obiettivi di Angelo Dago, i motivi per i quali chiede gli sia assegnato il mandato per la nostra Provincia: «Ciò che mi sta più a cuore è la nostra gente, è per loro che lavorerò in Regione, è vicino a loro che combatterò qualsiasi battaglia a tutela del nostro territorio, della nostra economia, della nostra sanità e del futuro di tutti noi».
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