Anni d’Argento: il cenone di Capodanno e la ripresa dei pomeriggi danzanti della domenica

VARALLO – Nella recente ultima riunione del Consiglio direttivo del Club Anni d’Argento è stato deciso di recuperare la consuetudine del cenone di Capodanno, che l’anno scorso è stata preclusa per i ben noti motivi di carattere sanitario.

L’attuale situazione ci consente – se resteremo zona bianca! – di riprendere la nostra tradizione, naturalmente osservando le prescrizioni imposte quali il numero massimo di partecipanti, l’obbligo del green pass e l’utilizzo della mascherina.

Il cenone si terrà nel salone dell’Albergo Italia di Varallo con la partecipazione massima di 70 persone, in regola con tutto quanto previsto. La veglia sarà allietata dal complesso musicale «Gli amici di Rudy» ed è prevista la possibilità di ballare.

Per le prenotazioni, che dovranno essere fatte di persona (non sono accettate quella telefoniche) con versamento di caparra, i soci sono pregati di recarsi direttamente al Centro Anni d’Argento (negli orari di apertura pomeridiana, muniti di green pass e mascherina) dove potranno prendere visione del menu e del prezzo, Le prenotazioni potranno essere accettate fino al 15 dicembre.

E’ stato deciso inoltre di riprendere l’attività del ballo, per ora solo di domenica pomeriggio, nel salone delle feste, a partire da gennaio 2022, con la presenza massima di 50 persone; quanto prima verrà reso noto il calendario definitivo. Anche in questa circostanza, ovviamente, saranno obbligatori green pass e mascherina, oltre alla tessera associativa.

«Riteniamo che queste iniziative» dicono dal Direttivo «siano più che necessarie per la vita del nostro Centro e per diffondere un po’ di positività guardando alla “ripresa” della nostra vita e di quella comunitaria, pur accettando con senso civico tutte le regole imposte, ma con sano ottimismo. Con questi sentimenti vogliamo quindi augurare a nostri Soci, ai nostri concittadini e a tutti coloro che ci danno sempre una mano, compresi gli organi di stampa locali tanta serenità per le prossime festività e per l’anno che verrà».