Attualità
Antonio Ledda, carabiniere per sempre
VARALLO – Domenica 9 luglio il comandante provinciale dei Carabinieri di Vercelli, colonnello Emanuele Caminada, ha portato gli auguri di buon compleanno da parte dell’Arma intera, e suoi personali, al maresciallo maggiore aiutante Antonio Maria Ledda, classe 1922, residente, con la moglie Vittoria, a Varallo.
Il maresciallo Ledda, originario di Siligo (in provincia di Sassari), arruolato nell’Arma nel 1940, dopo le vicissitudini belliche vissute in Sardegna e in Corsica, ha prestato servizio in varie zone d’Italia, tra cui la sua Sardegna, il Piemonte e anche Roma, presso il Comando Carabinieri presidenziale al Quirinale.
L’ultimo incarico prima del congedo, avvenuto il 30 giugno 1978, fu proprio il comando della Stazione Carabinieri di Varallo, che resse per sei anni.
Il comandante provinciale si è intrattenuto a lungo ad ascoltare le storie di vita e di servizio del sottufficiale, che hanno consentito a tutti i presenti di fare mentalmente un tuffo nel passato del nostro Paese, per molti giovani sostanzialmente sconosciuto o vissuto solo come una nozione sui libri di storia: vicende che i quattro figli e dieci nipoti del maresciallo Ledda hanno avuto la fortuna di poter apprendere di prima mano da chi le ha davvero vissute.
La festicciola in casa del sottufficiale, alla presenza dei figli Maria Rosa, Franco, Gianmario e Monica, degli amici e del maresciallo Leandro Palestro, della Stazione di Varallo, ha avuto il culmine con il taglio della torta e un’anticipazione della lettera autografa che il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, ha fatto recapitare attraverso il massimo rappresentante dell’Arma nella Provincia di Vercelli.
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