Attualità
Atti vandalici al Parco Magni, Guida: «Aumenteremo i controlli, ma serve più senso di responsabilità»
BORGOSESIA – Neanche un mese fa riportavamo la notizia di due atti di micro vandalismo che si erano verificati ai danni dell’impianto sportivo comunale e di un piccolo parco di una frazione e oggi, a breve distanza di tempo, siamo di nuovo messi di fronte a uno spiacevole episodio di inciviltà. Questa volta a subire danneggiamenti è stato Parco Magni, dove una sera di inizio settimana i gestori si sono trovati di fronte a un vero e proprio scempio: rifiuti, cartacce sparsi ovunque, un cestino dell’immondizia spaccato e ribaltato e i tavoli da pic nic, appena rifatti e riportati al Parco, bruciati e vandalizzati.
A intervenire sull’accaduto è l’assessore Eleonora Guida che ha entrambe le deleghe, al Parco Magni e all’Ambiente: «Quello che è successo è l’ennesimo fatto increscioso commesso a danni della comunità. Desta impressione il fatto che la maggior parte delle volte a compiere atti vandalici siano ragazzi minorenni, non curanti delle cose di tutti. Sicuramente ci sarà un incremento dei controlli da parte dell’Amministrazione comunale, ma non possiamo arrivare dappertutto. Pertanto, chiediamo la collaborazione di tutti affinché si arrivi ad avere senso di responsabilità. I primi ai quali ci rivolgiamo sono i genitori di questi ragazzi, a cui chiediamo di seguirli e di dare il buon esempio, loro per primi, e poi chiediamo l’aiuto di tutta la comunità, che non sia intimorita a segnalare atti deprecabili o comportamenti irresponsabili».
La sera stessa della spiacevole scoperta, l’assessore Guida aveva pubblicato un lungo commento su Facebook, allegando anche qualche fotografia, in cui ben esprimeva la sua rabbia e la sua rassegnazione davanti a tanto menefreghismo e inciviltà, ecco le sue parole: «Mi viene da piangere devo essere onesta. Mi viene da piangere per chi ha pulito con dedizione e cura il Parco stamattina, per chi ha impiegato tempo e sudore per ricondizionare i tavoli, per i cittadini che hanno pagato per farlo e per me che ancora credo nelle persone e nelle piccole cose. C’è mancanza di rispetto per gli altri, per le cose di tutti; ho il terrore che un giorno non varrà più la pena ripulire. Continuo fortemente a sperare che prima o poi questi deturpatori imparino che il nostro mondo, la natura e le nostre coscienze non ci daranno una seconda possibilità».
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