Attualità
Alagna, Ayas e Gressoney La Trinitè: sviluppo e promozione del territorio sottoscritti in un Atto d’Intenti
Il 16 di settembre i sindaci di Alagna, Ayas e Gressoney-La-Trinitè si sono ritrovati in quest’ultima località per sottoscrivere un atto d’intenti nell’ottica dello sviluppo e della promozione del territorio del Monterosa, del patrimonio della cultura Walser e del prodotto culturale e turistico in genere.
Alagna, Ayas e Gressoney La Trinitè: sviluppo e promozione del territorio sottoscritti in un Atto d’Intenti
Il sindaco di Gressoney-La-Trinitè, Alessandro Girod, ha fatto gli onori di casa introducendo i lavori: «Sono contento di essere qui oggi. Questa giornata concretizza un’idea di cui si parlava già da qualche anno». Ha quindi aggiunto: «La firma dell’Atto di Intenti segna l’avvio di una crescita condivisa tra le tre comunità unite da una storia e da caratteristiche affini».
Il sindaco di Ayas, Alex Brunod, ha evidenziato l’importanza di una collaborazione «che potrà esprimersi anche in un miglior coordinamento delle iniziative in essere, con il coinvolgimento anche di altri attori, primi tra tutti le società di gestione degli impianti di risalita. Le nostre tre comunità» ha proseguito sono già storicamente legate e godono di un patrimonio culturale e sociale comune. Iniziative come questa rappresentano un’occasione per costruire assieme nuove possibilità e opportunità».
Poi il sindaco di Alagna Roberto Veggi: «Esistono molte potenzialità condivise che trovano finalmente oggi un’espressione comune. La sottoscrizione di questo atto d’intenti segna il primo passo per uno scambio innanzitutto culturale e sociale, come già in passato avveniva, per esempio tra le nuove e le vecchie generazioni, tra i bambini delle scuole e gli abitanti». A questo proposito ha evidenziato: «Promuovere esperienze da condividere ha l’obiettivo di creare legami innanzitutto umani, che sono alla base anche degli investimenti futuri nello sviluppo di questi territori. Interesse, volontà e desiderio sono le basi su cui lavorare e sulle quali investire. Solo così i nostri paesi potranno trovare uno sviluppo che trae origine dalle loro radici e si pone propositi per il futuro. Obiettivi da oggi non solo comuni ma anche formalmente condivisi e sottoscritti».
Ha concluso Veggi: «Muoversi e agire da soli e farlo invece insieme è molto diverso. L’unione rende più forti e consente di perfezionare le potenzialità comuni, produce un incremento dell’economicità dei territori, contribuisce a restituire una immagine completa e unificata per tutte e tre le località, valorizza ulteriormente le risorse di ciascuno in un discorso condiviso e proiettato al futuro».
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