Attualità
Beni confiscati alla mafia, Gattinara ha vinto un bando di finanziamento regionale
C’è anche Gattinara fra gli otto Comuni piemontesi assegnatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata che riceveranno dalla Regione un contributo per favorirne il riutilizzo a fini sociali.
La città aveva partecipato al bando emanato nel settembre scorso in materia di «Interventi in favore della prevenzione della criminalità e istituzione della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie» avente la finalità di aiutare le comunità locali a restituire alla collettività immobili da utilizzare a fini sociali con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione.
Nel caso di Gattinara sono stati destinati 30.000 euro all’intervento «Una casa per mamma e papà», che prevede di riqualificare un immobile da destinare a soluzioni di emergenza abitativa con particolare riguardo ai genitori separati.
«E’ una notizia molto importante per noi» osserva il sindaco Daniele Baglione, «l’immobile che verrà ristrutturato è un appartamento in via Faglia. In collaborazione con i servizi sociali, sarà destinato a quei papà o mamme che soprattutto all’inizio della separazione, possono avere problemi di tipo economico e non sanno dove alloggiare. In via provvisoria, secondo i costi e le condizioni che poi andremo a stabilire, potranno beneficiarne. Siamo molto contenti perché si fa una cosa sociale in un bene che, vista la provenienza, di sociale aveva ben poco».
Dopo un lungo iter burocratico, il Comune era riuscito a entrare in possesso dell’appartamento che, confiscato alla mafia nel 1999, dispone anche di un garage. Sin da subito l’intenzione era di riconvertire per usi pubblici l’immobile e ora tale ipotesi può, grazie all’ottenimento dei fondi previsti dal bano regionale, divenire finalmente realtà.
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