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Benvenuto, carissimo don Giorgio

VARALLO – «Benvenuto, don Giorgio!». Più volte e con ripetuti applausi questo semplice saluto è risuonato all’interno della chiesa parrocchiale di Locarno domenica 23 febbraio in occasione dell’ingresso del nuovo parroco.
Benvenuto, carissimo don Giorgio
Nel giro di pochi minuti ha avuto modo di fare conoscenza delle nostre maschere, per un veloce scambio di saluti, prima che iniziassero il programmato giro di visite alle varie panicce; è seguito poi un altrettanto veloce incontro con alcuni componenti della Pro Loco.
Preceduto poco prima dalla mamma e dal fratello, è quindi entrato nella chiesa che si presentava elegantemente addobbata con fantastiche composizioni floreali di mimose, predisposte con cura da alcune solerti signore. Ad accoglierlo ufficialmente c’era Primo Vittone, che a nome della comunità locarnese gli ha rivolto i più calorosi saluti illustrando brevemente la storia del paese e soffermandosi in particolare nella descrizione degli edifici religiosi presenti sul territorio, di notevole rilievo.
Ha tracciato quindi un sintetico quadro della realtà sociale, dei mutamenti avvenuti negli anni, e ha auspicato un proficuo cammino insieme, all’insegna della collaborazione e dell’unità. La Pro Loco gli ha fatto omaggio di un libro dedicato a Locarno, con l’invito ad attingervi per approfondire la conoscenza della nostra frazione, integrando le essenziali informazioni fornite nel saluto.
A sua volta don Giorgio ha preso la parola esprimendo il suo compiacimento per l’accoglienza ricevuta, la sua meraviglia per la bellezza e il valore artistico della chiesa parrocchiale, il ringraziamento al suo predecessore don Matteo per avergliela consegnata in ottime condizioni, rivelando anche l’immediata positiva impressione che ha destato in lui l’impatto con il paese.
Ha quindi promesso il personale impegno di essere fedele alla sua missione sacerdotale con spirito di accoglienza nei confronti di tutti, con un’attenzione particolare per i giovani e per le persone che ne hanno più bisogno, dagli anziani ai malati e a coloro che vivono momenti di difficoltà di varia natura.
A conclusione del suo intervento è iniziata la celebrazione della Messa, opportunamente accompagnata dai canti del gruppo corale. Al termine, come primo momento collaborativo, la Pro Loco ha offerto un rinfresco nel salone della casa parrocchiale.
Don Giorgio a un certo punto ci ha salutati perché era atteso a Quarona per la benedizione della paniccia, un modo per immergersi immediatamente nel mondo delle tradizioni valsesiane, che gradualmente imparerà a conoscere.

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