Attualità
Biblioteca di Varallo: “Calendari in pensione” diventano pagine di memorie valsesiane
Tra le raccolte della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” ci sono anche i calendari locali, editi da enti, associazioni, privati, per accompagnare un anno, entrando nelle case dei valsesiani, ma non solo. Solitamente il 31 dicembre il calendario perde il posto, sostituito da quello più giovane, ancora pieno di speranze e di potenzialità. I “calendari in pensione” trovano posto in Biblioteca e costituiscono delle Serie che offrono la possibilità di riflessioni e di studi, trasformandosi in “pagine di memoria” con informazioni ed immagini, spesso non rintracciabili altrove.
Ringrazio tutti coloro che ci hanno fatto dono dei calendari che saranno appesi nelle sale della Biblioteca, passandoli rapidamente in rassegna, per cogliere la voglia di raccontare la Valsesia e di proporla anche a chi ancora non la conosce.
Il fotografo varallese Mario Soster come di consueto ci accompagna nei dodici mesi con due calendari, editi dalla Tipolitografia di Borgosesia: la 35 serie del calendario Itinerario Valsesia, 15 x 47, che ha per tema: Il supervulcano del Sesia, mentre la 38 serie di “Invito alla Valsesia”, 32 x 42 , ha in copertina la spettacolare fioritura di peonie all’Alpe Massucco in Val Sorba, mentre i dodici mesi sono scanditi da immagini di località della Valle, colte in momenti di particolare suggestione.
Patrocinato dallo Sportello Linguistico e dal Lions Club Valsesia, il calendario a tiratura limitata: “Le quattro stagioni di Alagna 2019”, con le immagini della fotografa vercellese Lella Beretta, dedicate agli angoli più caratteristici del paese, volutamente senza didascalie per creare la voglia di scoprire dove sia stata scattata la fotografia. Per ogni mese festività e appuntamenti legati alla tradizione e alla storia di Alagna e un piccolo saggio di termini walser: Così parlano gli Alagnesi.
“Semplicemente Frasso” è un calendario edito dall’Associazione culturale per Frasso di Scopello – Valsesia, realizzato utilizzando le fotografie del concorso fotografico segnalate dalla giuria popolare e dalla giuria di esperti.
Originale l’impostazione del Calendario di Salaro, fatto dal Consorzio Terrieri, con dodici fotografie a colori che raffigurano simbolicamente un mese dell’anno con soggetti naturali: neve, gatti, fiori, personaggi, donne che indossano i tradizionali costumi valsesiani, un presepe, che fanno da cornice ad una grande foto centrale con Lidia Botta in costume accanto al cuoco della Paniccia.
Il Valsesia Lancia Story ogni anno realizza un calendario per i soci e quest’anno ha messo al centro la celebre Ardea.
Anche quest’anno il calendario del servizio Porta a porta del Comune di Varallo si distingue per originalità e raffinatezza: dedicato alla Casa Museo Cesare Scaglia, porta in copertina un ritratto fotografico del pittore con lo sguardo perso all’orizzonte e una sigaretta che si consuma lentamente tra le dita, mentre sull’ultima pagina compare un particolare di un quadro con la firma del pittore. La casa museo varallese, diretta dalla discendente del pittore Franca Scaglia, è aperta al pubblico e consente un “affascinante salto nel tempo” tra quadri, mobili oggetti d’arredo, libri, gioielli. I mesi sono scanditi da dodici opere significative dell’artista che spesso trovò ispirazione nel quotidiano e nella Valsesianità. Le fotografie di Bini e Simonetti sono tratte dal catalogo del Museo Scaglia, pubblicato nel 2005 dal Comune di Varallo, Assessorato alla Cultura. Il calendario è corredato da una pagina di informazioni con i numeri utili e l’indicazione delle funzioni e dei recapiti degli amministratori.
L’A.T. Pro Loco Parone: “Parone…il futuro”, è arricchito dalle fotografie delle giovani generazioni, bambini e ragazzi residenti a Parone, pubblicate con l’autorizzazione dei genitori
Scendendo dalla Valle incontriamo Grignasco con il calendario “C’era una volta…”, ideato e realizzato dalla fotografa Enrica Pastore: “Un anno in compagnia delle favole colorate da noi, Cappuccetto Rosso, Biancaneve e i 7 nani, Pinocchio, I quattro musicanti di Brema, Bambi, Dumbo, La volpe e l’uva, l’oca dalle uova d’oro , Hansel e Gretel: questa serie di disegni nasce da un progetto partito il 2 ottobre 2015 presso la Casa di Riposo S. Vincenzo di Grignasco, che coinvolge un gruppo di ospiti affette da malattie cronico-degenerative. L’arte terapia è un mezzo per occupare il tempo in modo attivo, migliora le capacità cognitive e mentali e dona calma interiore”. Gli sponsor di questa originale iniziativa editoriale, Edizioni Verba perdere, ovvero le ragazze in technicolor, sono Enrica Pastore, la Ditta Guidi, My Photomania, l’attività è patrocinata dal Comune di Grignasco, dal Gruppo di volontariato Grignasco Onlus e dal Monastero Sorelle della Carità. Le offerte raccolte vengono utilizzate per acquistare il materiale grafico-pittorico utilizzato durante i laboratori.
Il Tacuin da Cavalin, a cura della Pro Loco di Cavallirio, stampato in un numero limitato di copie, accoglie in copertina la leva del 2001 – i maggiorenni del 2019, mentre all’interno ci sono proverbi e filastrocche a cura di Gianni Martinetti, fotografie e notizie sui nati e i morti di 100 e 50 anni fa, i matrimoni di 100 e di 50 anni fa.
Spostandoci in Valsessera abbiamo ricevuto, tramite la consueta cortesia di Vincenzo Lentini, l’Armanac da Cogiula, edito dalla Pro Loco di Coggiola e dalla Pro Loco di Viera – Rivò in 500 copie numerate che in occasione della edizione speciale dei 25 anni, ha aggiunto aspetti di attualità e di colore. Ogni mese è arricchito da fotografie delle quali vengono sempre indicati gli autori. La grafica di copertina e i testi sono di Tiziano Bozio Madè, in redazione: Tiziano Bozio-Madè, Silvana Bozzalla-Omano, Vincenzo Lentini, Enzo Vercella-Baglione. I proventi della vendita vengono devoluti all’”Associazione Handicappati Valsessera” di Masseranga.
Alcuni calendari mancano all’appello, ma confidiamo di trovarli, per aggiungere nuovi tasselli al racconto di un anno appena iniziato.
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