Attualità
Borderline Arte Festival numero sei: per tre giorni la città si è trasformata in un museo diffuso
VARALLO – Si è concluso con un bilancio positivo il Borderline Arte Festival: la tre giorni che ha trasformato la città di Varallo in un museo diffuso si è chiusa con la soddisfazione degli organizzatori.
Borderline Arte Festival numero sei: per tre giorni la città si è trasformata in un museo diffuso
Purtroppo il maltempo ha costretto a cancellare alcuni degli appuntamenti in programma ma il pubblico si è goduto le esposizioni, le performance e gli spettacoli musicali che hanno caratterizzato la manifestazione il cui obiettivo, da sei anni, è quello di diffondere le attività artistiche contemporanee.
Da venerdì 6 a domenica 8, infatti, un pubblico molto attento e interessato ha visitato la città, le esposizioni di Palazzo d’Adda e della Casa Museo Cesare Scaglia, l’Art Walk lungo le contrade storiche, la mostra Versi Di-iversi in biblioteca, l’installazione artistica nel parco di Villa Durio e la mostra fotografica itinerante (che quest’anno ha avuto l’onore di ospitare anche le opere del celebre fotografo italiano Gianni Berengo Gardin) e naturalmente le performance e gli spettacoli degli artisti intervenuti, il tutto in un’atmosfera del tutto speciale che il festival riesce a creare ogni anno.
«Siamo soddisfatti» dicono gli organizzatori, «questa edizione è stata fortemente voluta da tutti noi volontari. Abbiamo avuto delle difficoltà e siamo stati costretti a rivedere la programmazione del Festival e allora ci siamo impegnati ancora di più per far sì che i contenuti fossero all’altezza delle aspettative del pubblico. Le condizioni atmosferiche ci hanno un po’ penalizzati ma siamo comunque riusciti nel nostro intento di valorizzare le forme d’arte contemporanea».
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