Borgosesia, è attivo il Muro della Gentilezza

Vi  sarà capitato di vederlo: un muro ligneo di 5 metri per 3 che fa capolino sul retro della chiesa parrocchiale, all’ingresso dei giardini pubblici comunali, sul quale è stampata a grandi caratteri la scritta «Muro della gentilezza». Questo grande pannello, inaugurato sabato 14 dicembre, nasce dall’incontro tra la sensibilità della borgosesiana Marta Raimondi e il pragmatismo dell’assessore Paolo Urban che, grazie alla collaborazione della Caritas locale, hanno voluto portare a Borgosesia un’iniziativa già presente in molte città del mondo.
Il «Muro della gentilezza»  è dotato di diversi appendiabiti dove chiunque è libero di lasciare un indumento invernale a disposizione di chi ne ha più bisogno che è a sua volta libero di servirsi di quanto donato, mettendo in moto un’economia di tipo circolare che riduce lo spreco e promuove la solidarietà. «Quando ho visto su Facebook il post di Marta Raimondi che auspicava la realizzazione anche a Borgosesia del “Muro della gentilezza”» ha detto l’assessore Urban «mi sono subito attivato perché quest’idea fosse realizzata il prima possibile. Per me è espressione di grande civiltà: da un lato rappresenta la possibilità di dare una mano ai nostri concittadini in difficoltà, dall’altro valorizza il concetto del riuso, pratica indispensabile per uno sviluppo ecosostenibile e contro qualsiasi forma di spreco. Tuttavia, per evitare atti irrispettosi, l’area è completamente videosorvegliata. Per ora pensiamo di utilizzare il periodo natalizio come prova  per registrare se la nostra iniziativa raccolga entusiasmo e partecipazione da parte dei cittadini. Se così sarà, e io me lo auguro fortemente, il muro rimarrà come installazione fissa anche nei prossimi mesi».
Entusiasta che la sua proposta si sia così rapidamente concretizzata, Marta Raimondi ha aggiunto: «Questo non è uno spazio dove liberarsi di vecchie cose che altrimenti andrebbero nella spazzatura, ma un luogo di condivisione di indumenti ancora belli e che semplicemente non si indossano più e che avranno così una nuova vita».
Apprezzamento per l’iniziativa anche da don Ezio Caretti: «Il Muro della Gentilezza è un aiuto in più per il bisogno autentico di molta gente, bisogno che noi tocchiamo con mano quotidianamente con la Caritas, più facile da raggiungere e può essere un modo per intercettare coloro che per vari motivi non si rivolgono al centro Caritas».