Attualità
Borgosesia, giro di vite contro chi sporca i giardini e si assembra davanti ai locali
BORGOSESIA – Ragazzini che nel fine settimana abbandonano incarti, bottiglie e spazzatura intorno al monumento in ricordo dei Caduti, al centro dei giardini pubblici, e altri che addirittura si spingono a urinare negli angoli dello spazio verde, dove le mamme portano i bimbi a giocare. E ancora: adolescenti che si assembrano davanti ai locali, il sabato pomeriggio, con la mascherina abbassata. A Borgosesia sono tante le segnalazioni di cittadini preoccupati, e il Sindaco ha deciso di intervenire.
«Si è passato il segno» commenta Paolo Tiramani. «Questo malcostume è intollerabile, tanti cittadini ci hanno segnalato quanto accade ai giardini, e disponiamo anche di scatti molto eloquenti relativi a quest’ultimo fine settimana: ora i Carabinieri e la Polizia Municipale, su mia esplicita richiesta, stanno visionando tutte le immagini delle telecamere installate dal Comune per individuare i responsabili dello scempio compiuto, che verranno puniti a termine di legge. E’ intollerabile» dice ancora il primo cittadino «che ci si comporti senza alcun rispetto del luogo pubblico, che tutti i borgosesiani hanno il diritto di poter frequentare in sicurezza».
I controlli si estenderanno anche alle aree esterne ai locali pubblici della città, dove purtroppo nel fine settimana si verificano ormai costantemente assembramenti rischiosi per il diffondersi della pandemia: «In città abbiamo valori molto incoraggianti» spiega il Sindaco, «i positivi sono al momento lo 0,33% (contro una media nazionale del 5% circa) e dobbiamo evitare in tutti i modi che questa percentuale si alzi. E’ dunque irresponsabile il comportamento di chi si assembra davanti ai bar, e anche degli esercenti che consentono che questo avvenga: avviso dunque tutti» conclude Paolo Tiramani, «che nei fine settimana verranno potenziati i controlli e che affronteremo il problema con ordinanze specifiche: saremo duri e severi, non certo per spirito di vessazione verso i giovani ma per il bene dell’intera popolazione».
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