Borgosesia, il Comune sostiene Mensa Amica con un contributo annuale

Cinquemila euro all’anno per i prossimi tre anni: è l’impegno del Comune di Borgosesia a favore di Mensa Amica, il servizio erogato dal circolo ricreativo-culturale Fratelli Allegra, e nell’ultima riunione la Giunta ha deciso di erogare un contributo fino a fine mandato per il mantenimento di un servizio che sta incontrando il favore di un pubblico sempre più numeroso: «Mensa Amica costituisce un grande valore per Borgosesia» spiega Francesco Nunziata, rappresentante del Consiglio comunale di Borgosesia con diritto di voto al Centro Anziani «e come tale continuiamo a trattarlo: il Sindaco e la Giunta hanno riconosciuto l’elevato valore sociale che rappresenta e hanno deciso di sostenerla perché non si ripresenti il rischio, paventato nell’autunno 2019, di chiusura».
Il difficile momento attraversato da Mensa Amica qualche mese fa è stato superato perché Francesco Nunziata, in prima persona, si era dato da fare per salvare la struttura, convinto della sua importanza: «Abbiamo avviato una capillare campagna di comunicazione e abbiamo creato una rete con altri Comuni valsesiani. In poco tempo si è registrato un notevole aumento dell’utenza: in particolare persone anziane che desiderano consumare il pranzo in compagnia e qui trovano proprio l’ambiente accogliente che cercano, con la possibilità di scambiare qualche chiacchiera e di consumare un pasto caldo e gustoso con una spesa che possono tranquillamente affrontare».
A Mensa Amica si può consumare, dal lunedì al sabato compreso, un pasto caldo, con primo-secondo + contorno-frutta-acqua e pane alla cifra di 3 euro: «Un pasto completo, che va anche a tutelare la salute degli anziani» spiega ancora Nunziata «garantendo loro corretti valori nutrizionali. Siccome poi, previa autorizzazione dei servizi sociali del Comune di residenza, per persone con un ISEE inferiore ai 3mila euro c’è anche la possibilità di pranzare gratuitamente, Mensa Amica rappresenta un importante punto di riferimento anche per chi è in difficoltà economica».
Ma con che fondi lavora Mensa Amica? Finora è sempre stata sostenuta solo da donazioni, ma certo queste non sono né regolari né continuative, quindi il Comune ha deciso di intervenire: «Riconosciamo appieno l’elevata valenza sociale del servizio offerto da Mensa Amica» commenta il sindaco on. Paolo Tiramani «e come sempre, quando si tratta di sostenere iniziative benefiche, rivolte in particolare a chi attraversa momenti di difficoltà, abbiamo volentieri deciso di erogare un contributo fisso, fino al termine del nostro mandato, che assicuri dei fondi di base per poter mantenere il servizio. Un plauso va» conclude il primo cittadino «a tutti quei volontari che offrono il loro tempo, le loro competenze e la loro energia per rendere vitale “Mensa Amica”: sono preziosi per la città e la nostra gratitudine verso di loro è sempre immensa».
Grande soddisfazione da parte di Francesco Nunziata, sia in veste di consigliere comunale di Borgosesia che di assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana della Valsesia: «Servizi come Mensa Amica sono qualificanti per il territorio e sono il sintomo che c’è reale attenzione ai bisogni delle persone: ringrazio la Giunta di Borgosesia per questa iniziativa, e continuerò a lavorare perché in Valsesia non manchino mai punti di riferimento validi e sicuri per chi si trova in difficoltà».