Attualità
Borgosesia: presentata in anteprima la Fondazione di Comunità Valsesia
Mercoledì 15 maggio gli Enti del Terzo Settore Valsesiani erano invitati a Borgosesia, nella Sala Conferenze della Biblioteca “F. Resegotti” per la presentazione in anteprima della Fondazione di Comunità Valsesia ”Il valore delle persone”. All’incontro era presente anche Renata Antonini, funzionario responsabile dei Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Montani.
La Fondazione di Comunità Valsesia, definita dalla Presidente Laura Cerra: “Un nuovo Ente No Profit che mette insieme soggetti rappresentativi di comunità locale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità stessa, attivando energie e risorse e promuovendo la cultura della solidarietà, del dono, della responsabilità sociale”, che sarà ufficialmente presentata alla Pro Loco il 3 giugno 2019, ricopre tutti i 38 Comuni della Valsesia, che comprendono circa 57.138 abitanti. “Questo tipo di Fondazione rappresenta la possibilità concreta, offerta alla nostra collettività, di investire nel proprio sviluppo e nelle sue qualità, attivando risorse proprie per realizzare progetti ed interventi per il territorio”.
La Fondazione Valsesia ha sede in Via Sesone 10, nello stesso stabile che ospita la Biblioteca e il Teatro Pro Loco e potrà contare sulla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e la Compagnia di San Paolo, la Città di Borgosesia e la Città di Varallo. Laura Cerra, dopo aver ringraziato Carlo Stragiotti, il segretario della Fondazione che ha lavorato intensamente in questi mesi, ha raccontato com’è nata questa nuova “sfida”: “Parlando con Gianluca Buonanno che aveva a cuore questo territorio e che voleva che ci fosse un punto di riferimento che lo rappresentasse in modo degno, si pensò allo strumento della Fondazione di Comunità, un Ente No Profit, nato a Cleveland per rispondere al bisogno espresso dalle Associazioni di avere un punto di riferimento. Dal marzo 2018 si è lavorato intensamente per arrivare ad essere ufficialmente riconosciuti dalla Regione Piemonte, e si conta di diventare pienamente operativi dopo l’estate”. Nel CDA della Fondazione sono presenti anche Davide Franchi, come Vice Presidente, Emanuela Buonanno che rappresenta il Comune di Borgosesia e Piera Verri. In Italia attualmente sono attive una ventina di Fondazioni di Comunità, le quali per essere riconosciute come tali, devono avere una struttura patrimoniale adeguata agli obiettivi che si pongono, quindi per la Fondazione Valsesia era stato creato il Comitato Fondazione Valsesia per attivare una campagna di raccolta fondi significativa che consentisse l’avvio operativo della Fondazione. Laura Cerra ha sottolineato che: “Oltre a sostenere lo sviluppo economico, sociale, civile del territorio, c’è anche l’obiettivo di promuovere opere etiche: sviluppare il senso di comunità, promuovere la cultura del dono, creare collaborazione tra istituzioni, enti, associazioni e cittadini, sostenere lo sviluppo del terzo settore. La Fondazione si propone di raccogliere i progetti delle varie Associazioni, stiamo pensando ad un Libro dei Progetti, perché la presentazione dei progetti agli Enti preposti, fatta come Fondazione Valsesia, ne faciliterà l’iter per avere un finanziamento”. Enrico Montefiori, consulente di Fondazione, con esperienza nelle Fondazioni di Comunità, attraverso un’efficace metafora, ha ricordato che: “Il volontariato è il motore dell’Italia e la Fondazione è la benzina che manda avanti questo motore”.
La Presidente ha cercato di spiegare ciò che la Fondazione stessa può fare in maniera concreta per sostenere il territorio, i progetti che possono essere attivati, e soprattutto quello che si può fare per valorizzare la cultura della solidarietà e del bene comune. Luca Vannelli, Presidente del Centro Territoriale Volontariato, e il Direttore, Simone Rosso, sono intervenuti ricordando come le finalità costitutive della Fondazione Valsesia siano in perfetta sintonia con gli obiettivi del Centro Territoriale Volontariato e quindi ci sarà un’attiva collaborazione. Nella seconda parte dell’incontro è stato lasciato spazio alle Associazioni per presentarsi e per esprimere i loro bisogni e i loro progetti. E’ intervenuto Carlo Ronco, Presidente dell’Anffas Valsesia, che ha parlato dell’attività dell’Associazione, già sostenuta dalla Fondazione per la Comunità Novarese, che quindi spera di trovare anche nella Fondazione Valsesia un ulteriore appoggio. Alice Freschi, Presidente di “Coabitare Valsesia”, ha espresso l’augurio di trovare nella Fondazione Valsesia, che si pone come: “Punto di riferimento per le Associazioni per progetti legati al territorio”, un aiuto per attuare le finalità istitutive. Una giovane parkinsoniana ha espresso l’auspicio che si crei uno spazio per incontrarsi e fare delle attività. Lo Sportello FREND, nato con un progetto finanziato con l’8 per mille della Diocesi di Novara, per venire incontro alle varie “fragilità” presenti sul territorio, cercherà il sostegno della Fondazione per proseguire la sua attività. Marinella Turcotti ha presentato il Centro Studi Turcotti e introdotto il tema delle donazioni post mortem che potrebbero essere indirizzate alla Fondazione, che ne garantirebbe l’utilizzo secondo le precise volontà del donatore. Paolo Scansetti, Presidente dell’Associazione Sclerosi Multipla della Valsesia, ha espresso il desiderio di trovare una sede adatta sul territorio per instaurare anche un dialogo con le altre Associazioni. Maria Marcon, Presidente di Igea, ha ringraziato il Centro Territoriale per il Volontario per l’attiva collaborazione con le Associazioni del territorio e ha formulato gli auguri alla nuova Fondazione.
Al termine Simone Rosso ha annunciato che sta per uscire il bando regionale 2019 per le associazioni di volontariato e di promozione sociale, iscritte nei rispettivi registri per la presentazione di progetti, sottolineando che il fare rete è indispensabile e che certamente verranno presi in maggior considerazione i progetti più ampi, che prevedano anche connessioni tra territori diversi: la Fondazione, che è stata definita l’agopuntore della società, poiché stimola i punti nevralgici del territorio, potrebbe rivelarsi un aiuto efficace.
L’appuntamento dunque è per il 3 giugno alla Pro Loco di Borgosesia, per la presentazione ufficiale della Fondazione di Comunità Valsesia.
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