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Borse di studio «Carolina Fantino»

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VARALLO – E’ sempre molto coinvolgente partecipare alla cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate a Carolina Fantino, che mamma Carla, papà Oreste e la sorella Clementina ogni anno dedicano agli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Varallo, in ricordo della piccola Carolina la cui esistenza si è spezzata troppo presto, ma che ogni anno rivive con profonda emozione tra tutti noi.

Una storia lunga ormai 15 anni e dall’alto valore educativo, perché ha l’obiettivo di mettere al centro l’individuo, con il suo originale percorso di crescita e sviluppo, facendo emergere le capacità che ogni soggetto mette in gioco nei diversi momenti della vita, realizzando le sue potenzialità nel rispetto dei principi di solidarietà. Tutto ciò nella consapevolezza che siamo immersi in un mondo di rapporti e relazioni che possono condizionare le nostre scelte e che quindi dobbiamo riuscire a indirizzarle verso quei principi e quei valori che portano a una piena realizzazione del sé.

Vedere tutti quei bambini sinceramente attenti, emozionati e partecipi per i successi dei loro compagni Nisrine Zouadi della quinta B di Varallo e Riccardo Luongo della quinta A di Roccapietra, e poi ancora sentirli cantare «… Se avrai paura allora stringimi le mani, perché siamo invincibili, vicini e ovunque andrò sarai con me…» ci fa ben sperare per il loro futuro. Noi adulti abbiamo il dovere di impegnarci per la costruzione di un efficace intervento che miri al completo successo formativo oltre che alla totale inclusione  del bambino nella comunità di cui fa parte e di cui deve sentirsi parte integrante, attiva e apprezzata.

Il valore di queste borse di studio sta dunque in questo forte messaggio che ci viene lanciato di tornare all’Umanesimo, in cui l’uomo è di nuovo protagonista, di combattere la povertà educativa perché l’istruzione e la cultura sono gli unici mezzi che ci permettono libertà di pensiero e consapevolezza dei nostri diritti e doveri, per tornare a mettere al centro della nostra esistenza quei principi che devono guidare una società che mira all’evoluzione e non all’involuzione come ora sta accadendo.

Grazie allora alla famiglia Fantino che con la sua proposta ha dato avvio a un percorso di grande significato e insegnamento per le giovani generazioni che possono da qui trarre esempio per la loro crescita e per il  pieno sviluppo della loro personalità, suggerendo gli indirizzi per creare belle persone con belle teste.

Alunni e Docenti della Primaria

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