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Cronaca

Boscaioli fuorilegge: senza autorizzazione tagliano 1.608 quintali di legna

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SCOPELLO – Deferiti per furto aggravato di legname, deturpamento di bellezze naturali, commercializzazione di legno in violazione delle norme EUTR e sanzionati per taglio piante in spregio alle norme forestali vigenti.

Nei giorni scorsi i militari della Stazione CC Forestale di Scopa, in coordinamento con il personale del NIPAAF di Vercelli, al termine di una indagine nel settore forestale che ha interessato aree boschive di Scopello in merito ad alcune istanze di taglio di piante presentate da privati, hanno rilevato a carico a carico degli esecutori il taglio numerose irregolarità: in titolari dell’impresa richiedente sono stati quindi deferiti a piede libero.

I militari hanno accertato che le due persone, residenti in un Comune del vercellese, hanno tagliato ed esboscato su boschi di privati e su altri di proprietà del Comune di Scopello, in assenza di autorizzazione, piante di faggio per un totale di 1.608 quintali di legna.
Dagli accertamenti è emerso che la legna tagliata era stata sottoposta a sramatura e accatastamento in difetto di tracciabilità, in apposita piazzola accessibile agli acquirenti. Era stata inoltre appositamente mischiata con altra legna proveniente da tagli formalmente regolari, in modo da ostacolarne riconoscimento e separazione delle partite. In termini economici il danno causato al Comune è stato quantificato in circa 1€ euro al quintale, pari a €648 euro di mancato introito, mentre la vendita al prezzo di mercato della legna avrebbe fruttato circa 15 euro al quintale, con un illecito profitto di 24.120 euro.

La commercializzazione illegale della legna ha comportato anche la violazione consapevole del REG(UE) 995/10 da parte dei soggetti, rientranti nelle categorie degli «operatori» e «commercianti» EUTR.
I due trasgressori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per diversi reati: furto aggravato di legname nelle aree di proprietà comunale; deturpamento di bellezze naturali; commercializzazione di legno in violazione della legislazione applicabile nel paese d’origine.
La legna illegalmente tagliata e accatastata, l’area dei cantieri forestali interessata, la gru e le macchine operatrici sono state poste sotto sequestro.

Inoltre, ai trasgressori, sono state contestate numerose violazioni amministrative: taglio piante in violazione delle disposizioni del regolamento forestale, (sanzione di 3.950 euro); apertura di vie di esbosco difformemente alle disposizioni del regolamento forestale (2.000 euro); installazione di gru a cavo o fili a sbalzo difformemente alle disposizione del regolamento forestale (500 euro); mancata sistemazione dei residui di lavorazione delle piante tagliate (100 euro); inosservanza della norma che impone di tenere e conservare per 5 anni i registri dei clienti (3.000 euro); inosservanza dell’obbligo di lasciare sgombri dal materiale di scarto di impluvi (200 euro); taglio piante in mappale diverso da quello concesso (120 euro), violazione contestata al dottore forestale.

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