Attualità
Calendari in Biblioteca: alcuni “mancavano all’appello” ma per fortuna sono stati donati
Passato il primo mese dell’anno, torniamo a parlare di calendari in Biblioteca a Varallo: alcuni “mancavano all’appello” ma per fortuna sono stati generosamente donati e contribuiscono a completare quel racconto di un anno che ormai si è incamminato nel futuro.
Partiamo dall’alto per scendere a valle fino alle propaggini del Novarese e del Vercellese.
Il calendario di Quarona 2019, pubblicato da Don Matteo, dopo l’anno della Beata torna al quotidiano con una serie di pregevoli disegni di Andrea Mancin, pensionato quaronese con la matita facile che riesce a cogliere l’unicità di alcuni scorci quaronesi che potrebbero sembrare banali, ma in quel bianco e nero, impaginato con grazia, diventano come quelle vecchie foto che ogni famiglia custodisce e che, quando si sfogliano, evocano ricordi e persone care.
“Un anno camminando insieme” accompagnati dagli Angeli, il ponte tra Dio e gli uomini: “Quelli dipinti dai nostri grandi artisti nei quadri e sulle pareti delle nostre splendide chiese” e quelli “quotidiani” che ogni giorno fanno qualcosa per gli altri: questo è il messaggio del calendario 2019 edito dall’Unità Pastorale Missionaria di Borgosesia.
Per il 23° Armanac da Grignasc la Pro Loco, guidata per la prima volta da una donna, Giuse Baragiotta, ha scelto come filo conduttore la: “Sapìénssa d’una vòta”, i proverbi, affidandone uno a ciascuno degli illustratori grignaschesi che: “Si dedicano con entusiasmo e con successo all’arte del disegno e della pittura”: Carolina Baraggioni, Alessandra Tappa, Elisa Cortis, Alessia Casaccia, Katty Azzalin, Stefano Pietrovecchio, Maria Luz Porta Fusero, Daniela Doda, Lalla Gardellini, Barbara Mancin, Alice Gattoni, Marta Roncari. In copertina sono stati impaginati otto studi di pastori e contadini in stile arcadico, opera del pittore settecentesco milanese Francesco Londonio.
“Almanach 2019. Angoli di Prato…Scorci del nostro incantato paese catturati dagli scatti del fotografo pratese Ernesto Vivoli”, è curato dalla Pro Loco di Prato Sesia, mentre il calendario: “Lo scrigno della memoria”, edito dal Consorzio Mutue, Società di Mutuo Soccorso, Assistenza Sanitaria Integrativa di Novara, che raccoglie immagini tratte dai Fondi dell’Archivio di Stato di Novara, nell’illustrazione del mese di settembre, riporta un foglio di mappa del Comune di Prato Sesia durante l’età napoleonica.
Il Taquin da Rumagnan 2019, giunto al numero 42, edito dal Museo Storico Etnografico di Romagnano, del quale è Presidente Franco Tinelli, si apre con una suggestiva immagine di un tramonto contro il quale si staglia la chiesa di Sant’Anna al Chioso, ed è intitolato: “Al bel e’l cativ temp e i cartulin-i vègi”, illustrato mese per mese con detti, proverbi, ricerche linguistiche di Lina Ferrogalini, poesie in dialetto di Giuseppe Fanzaga, Maria Rita Nobile, Lucia Rina Valazza, fotografie e riproduzioni di vecchie cartoline.
L’indimenticabile Nino Ferrari, Ninu Prufiton, che fu presidente della Pro Loco di Ghemme e grande conoscitore del dialetto e sulla storia del paese: “Emblema di Ghemme e della lingua ghemmese” è stato scelto dalla Pro Loco per la copertina del Tèculìn 2019, edito a cura della Pro Loco, dedicato a personaggi ghemmesi, disegnati da artisti ghemmesi: Valeria Lualdi, Fabio Aperti, Claudio Bellotti, Ranieri Reitattoo La Torre, Alessio Corazza, Andrea Lucca, Alberto Agabio, Claudio Bellotti, Sofia Passerella, Angela Bellotti, Alberto Agabio, Michela Casanova, Natalina Nicolini,con testi in italiano e in dialetto di Mauro Imazio Agabio. All’interno il calendario è scritto in ghemmese con accanto la traduzione, mentre i santi e le feste sono in dialetto, così come i proverbi che chiudono ogni pagina.
La sezione vercellese di Italia Nostra, guidata da Gianni Reina, ha stampato un calendario dedicato a Vercelli e il suo territorio, con foto di Piero Marchisio, omaggio alle risaie, alla Sesia e ai monumenti di Vercelli, chiudendo con un omaggio a Sant’Andrea e ai suoi ottocento anni.
Chiudo questa certo non esaustiva rassegna con un cenno a un calendario molto particolare, che da qualche anno ci viene donato dalla signora Anna Bandi di Borgosesia, edito dal KKL Italia onlus, Keren Kayemeth LeIsrael, la più antica organizzazione ecologica al mondo. Fondata nel 1901, da oltre un secolo opera a beneficio dello sviluppo, della bonifica e del rimboschimento della Terra di Israele. KKL è leader nello sviluppo di tecnologie e competenze in molteplici settori: agricoltura, ricerca scientifica, lotta alla desertificazione, trattamento delle risorse idriche. Il verde di Israele è la prova concreta che il KKL investe le proprie risorse in un ampio programma ambientale, operando non solo nel paese ma come ponte per la pace, attraverso progetti comuni, attivati anche nel resto del mondo. Il calendario raccoglie fotografie scattate da giovani o adulti che hanno fatto un viaggio in Israele, cogliendo uno specifico, unico ed irripetibile istante.
You must be logged in to post a comment Login