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Campertogno: una località che stupirà anche coloro che già la conoscono

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Campertogno stupirà anche coloro che già conoscono, frequentano ed amano questa località che ha dato i natali ad artisti e a personaggi importanti nel campo della letteratura, della storia e del sociale.

A questo paese valsesiano è stata dedicata una ricca bibliografia, che annovera più di venticinque pubblicazioni, tra le quali gli Atti di ben tre Convegni di studi dedicati ai due pittori: Pier Celestino Gilardi (del quale grazie agli eredi sarà possibile visitare la suggestiva abitazione), e Camillo Verno (nel percorso FAI è compresa la casa del pittore alla Rusa, che potrà essere ammirata esternamente), e allo scultore Alessandro Gilardi. Il paese nei primi anni Cinquanta del Novecento fu riscoperto dagli storici dell’arte: ricordiamo l’ampio studio dedicato alla chiesa parrocchiale di Leonardo Benevolo, pubblicato nel 1951 sulla rivista di Storia dell’Architettura “Palladio”, cui seguirono monografie e articoli specifici, e la prima segnalazione di: “Un dimenticato pittore del Seicento: Pier Francesco Gianoli” fatta da Casimiro Debiaggi nel 1956, cui seguirono altri studi e il volume monografico curato da Paolo e Giuseppe Sitzia e da Paolo Venturoli, pubblicato nel 2001. Il CAI ha dedicato uno dei Sentieri dell’Arte sui monti della Valsesia a Campertogno, con l’itinerario che porta al Cangello. Il paese è stato ampiamente studiato dal punto di vista socio-economico e linguistico da Gianni Molino, che ha pubblicato anche un volume sul dialetto valsesiano nella media Val Grande e nel 2010 ha curato il volume dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano relativo a Campertogno.

L’attiva Delegazione FAI della Valsesia ha scelto di dedicare al paese le Giornate di Primavera del 23-24 marzo, strutturando percorsi di visita interessanti e presidiati dai “Giovani Ciceroni”, allievi delle scuole valsesiane, ottimamente preparati dai loro Insegnanti.

La logistica è stata opportunamente studiata per favorire i visitatori che potranno lasciare le auto in un ampio parcheggio all’inizio del paese, in località Rio Pichera, dove verranno accolti dal Gruppo FAI Giovani della Valsesia, che fornirà loro tutte le informazioni logistiche per seguire il ricco percorso di visita. Gli spostamenti saranno resi agevoli da un servizio di bus navetta, ma si consiglia ai visitatori di indossare calzature adatte ad un percorso che prevede anche spostamenti a piedi su sentieri ed acciottolati.

A Rio Pichera apre le porte la moderna azienda zootecnica di Sergio Giacomino, in cui si allevano le “pezzate rosse”, presidiata dagli studenti dell’Istituto Agrario Bonfantini di Romagnano Sesia, che intratterranno i visitatori su argomenti ambientali e zootecnici, accennando anche alle vicende dell’eretico Dolcino che si rifugiò con i suoi seguaci sulla Parte Calva, che domina il paese.  Questi studenti approfondiranno il discorso relativo all’agricoltura e all’allevamento in località Baraggia, durante la visita all’azienda Toma Serra di Serra Bruno, che mostrerà la stagionatura, la salatura e maturazione del formaggio, e in Frazione Rusa, all’azienda agricola Floralp, dove sarà spiegata la vita delle api, “piccole sentinelle dell’ambiente”, e la  coltivazione dei mirtilli.

In centro paese l’attenzione sarà focalizzata sulla splendida chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo, che ospiterà una Mostra di Paramenti Sacri: i visitatori saranno accompagnati dagli studenti dell’Istituto superiore “G.Ferrari” di  Borgosesia, mentre il Museo Parrocchiale di Campertogno e lo splendido Oratorio di Santa Marta saranno presentati dai Giovani Ciceroni dell’Istituto Superiore D’Adda di Varallo, ai quali è stato affidato anche l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie, con  il complesso ligneo di Giovanni D’Enrico,  uno dei più importanti della Valsesia, raggiungibile con un breve percorso a piedi.

In Località Baraggia la  Segheria Giordano di Roberto Giordano sarà mostrata in piena attività con tutte le fasi della lavorazione del legno, a partire dalla pianta intera, illustrate dai Giovani Ciceroni dell’Istituto Tecnico per Geometri Mercurino Arborio di Gattinara.

Gli studenti del Liceo Scienze  Applicate Mercurino Arborio di Gattinara saranno presenti  a Rusa, una tra le frazioni più belle di Campertogno, la più “borghese”, dove non si trovano costruzioni di tipo agricolo, ma solide dimore, spesso decorate con affreschi e trompe l’oeil, rappresentative della agiata e buona società campertognese di metà Ottocento, dove sarà visibile dall’esterno la casa del pittore Camillo Verno, mentre sarà visitabile l’ Oratorio di San Pietro in Vincoli  con all’interno la pala della Madonna del Carmine, copia di un’opera di Pier Francesco Gianoli, conservata presso la chiesa parrocchiale.

In Frazione Otra verrà  aperto il piccolo Oratorio dedicato alla SS. Trinità, arricchito dagli affreschi attribuiti  ai Cavallazzi, illustrati dagli allievi dell’Istituto Superiore D’Adda, che presidieranno anche la Frazione Tetti, dove sarà aperta al pubblico la casa del pittore Pier Celestino Gilardi, nella quale saranno eccezionalmente esposte  alcune sue opere, messe a disposizione dai parenti e da collezionisti, e sarà possibile visitare l’Oratorio di San Marco ai Tetti, con bellissimi affreschi attribuiti ad Antonio Orgiazzi il Vecchio.

Nell’ultima tappa del percorso FAI i Giovani Ciceroni del Liceo Scienze Applicate Mercurino Arborio di Gattinara mostreranno la scenografica Chiesa di San Carlo, con una Via Crucis di Antonio Orgiazzi il Vecchio che emozionerà i visitatori. Nel vicino Cimitero saranno presentate le tombe di Pier Celestino Gilardi e quella di Camillo Verno.

Lungo il percorso saranno numerosi i punti di ristoro messi a disposizione da una comunità disponibile e cordiale.

Come chiusura della giornata, alle ore 18, l’Amministrazione Comunale, presso il Teatro del Centro Polifunzionale in Frazione Villa, offrirà un concerto della Compagnia di Davide Calvi: “Swing per il FAI”.

 

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