Cappella della Piana in Val Sabbiola, inaugurati i restauri

In Val Sabbiola, in località Piana, da molti anni ormai disabitata, resiste tenace una piccola cappella. Per preservarla dalle ingiurie del tempo, i familiari di Paolo Gippa hanno fortemente voluto programmare ed eseguire un’opera di ristrutturazione, resa possibile grazie alla collaborazione di amici entusiasti e volenterosi.

La ricerca di documenti o notizie riguardanti la cappella, nonostante il coinvolgimento di don Damiano Pomi, profondo conoscitore nonché grande appassionato di storia religiosa locale, non ha dato esito alcuno.
Don Damiano, che ringrazio per la disponibilità, ha voluto consultare anche il Registro delle Rogazioni, le antiche processioni propiziatorie attraverso oratori e cappelle, non ottenendo però riscontro positivo.

Certo è che era stata costruita da Paolo Gippa, classe 1887, e dai suoi fratelli, questi ultimi in seguito emigrati all’estero, quindi possiamo solo supporre che l’edificazione risalga ai primi anni del Novecento.

La cappella è dedicata a Santa Rita, dal quadro posto in centro sopra il piccolo altare in legno; alla destra è presente una statua di Sant’Antonio da Padova mentre a sinistra viene proposta una stampa della Madonna Incoronata di Varallo.
Raggiungibile con una passeggiata di 15 minuti, la cappella si ripresenta ora dignitosamente e tramanda alle future generazioni il caparbio attaccamento alla propria terra, fatto proprio dai nipoti di Paolo Gippa, attraverso l’attento e impegnativo lavoro di recupero.
L’inaugurazione dei restauri, rinviata a causa della pandemia, si è tenuta sabato 25 giugno con una S. Messa.