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Carabinieri della Compagnia di Borgosesia: ecco il bilancio di un anno

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BORGOSESIA – Un anno «in prima linea» a fianco e a tutela dei cittadini: i Carabinieri della Compagnia di Borgosesia, comandati dal cap. Annalisa Menga, si sono ancora una volta distinti – in un anno reso non facile dalla pandemia, andata pesantemente ad aggiungersi alle già consuete incombenze operative – per l’impegno e l’abnegazione con cui hanno svolto il loro compito. Nel corso di una conferenza stampa il cap. Menga ha riepilogato l’attività di servizio dei militari sul territorio valsesiano:

Nel 2021 la Compagnia Carabinieri di Borgosesia ha condotto diverse attività di prossimità a favore della popolazione e di contrasto ai reati.

Le attività più rilevanti del 2021

Con l’apertura della stagione invernale e degli impianti sciistici, sono stati da subito impiegati i Carabinieri specializzati nel soccorso piste nonché nel controllo del rispetto delle recenti regole introdotte dal codice della montagna (assicurazione, casco e no-alcool) e di quelle vigenti per il contenimento del contagio.

I comandanti di Stazione in diverse circostanze hanno sensibilizzato i cittadini fornendo consigli finalizzati a evitare le truffe in danno di persone anziane o a preservare la proprietà. La presenza più numerosa di pattuglie che hanno stazionato soprattutto nei luoghi di maggior ritrovo di anziani (davanti agli uffici postali nei giorni di pagamento delle pensioni, davanti ai supermercati o nei pressi dei circoli) ha permesso di contenere il fenomeno delle truffe.

A contrasto della pandemia da covid 19, anche nelle zone più caratterizzate dalla presenza di locali e discoteche, impiegando spesso pattuglie a piedi, sono stati fatti numerosi controlli per il rispetto della normativa, verificando che gli avventori indossassero correttamente i dispositivi di protezione individuale e mantenessero le previste distanze di sicurezza.

Le scelte strategiche attuate hanno portato a un notevole incremento dei risultati operativi: persone deferite in stato di liberta: 498 (+ 25 % rispetto al 2020); persone arrestate: 36 (+ 39 %rispetto al 2020); persone sottoposte a controllo: 19.469 (+ 7 %rispetto al 2020); veicoli sottoposti a controllo: 17.928 (+16 % rispetto al 2020). Il totale dei reati scoperti ammonta al 37,77 % contro un 34,5 % dell’anno precedente.
Oltre ai furti nelle abitazione e alle truffe ai danni delle fasce deboli, il reato maggiormente perseguito è stato quello legato al cd. codice rosso. Nel 2021 si sono registrati complessivamente 42 casi di maltrattamenti in famiglia il cui perseguimento ha portato al deferimento in demi libertà di 35 presone e all’arresto di 7. L’Arma dei Carabinieri ha tra l’altro aderito alla RAV (Rete Anti Violenza) per la gestione delle vittime di violenza di genere e ha potuto contare su personale addestrato a raccogliere le denunce delle vittime. Donne e bambini vittime di violenza vengono accolti nella caserma dei Carabinieri di Borgosesia dove è stata allestita, in collaborazione con Soroptimist Club Valsesia, una «stanza tutta per sé»: uno spazio dai colori e dagli arredi neutri e privi di stemmi o di austerità militare nel quale si svolgono audizioni protette ed esperti e personale specializzato dell’Arma ascoltano le vittime di maltrattamenti.

L’aumentata attività di prevenzione si è positivamente riverberata sul contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle truffe telematiche.

Tra le numerose operazioni effettuate, quelle relative al passaggio in Valle del Giro d’Italia durante il quale i Carabinieri della stazione di Scopa e Alagna individuavano tra gli spettatori presenti alla manifestazione, arrestandoli, i responsabili di due furti in abitazione commessi nei giorni precedenti.

Operazione «finti carabinieri»

I militari dell’aliquota operativa del Norm hanno condotto un’attività volta all’individuazione dei componenti un sodalizio criminale dedito alle truffe ai danni di anziani, che ha permesso di risalire all’identità di due soggetti, autori di cinque truffe in concorso, con la tecnica del finto operaio comunale e finto carabiniere nonché di numerose altri delitti della stessa specie commessi nelle giurisdizioni limitrofe. L’attività d’indagine si è conclusa con il deferimento in stato di libertà dei due indagati e richieste di emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere, accolte dal Gip del Tribunale di Novara.

Operazione «pellet»

I Carabinieri della stazione di Gattinara hanno scoperto 96 truffe ai danni di famiglie della zona: due persone, riscossa la somma corrispondente all’ordine effettuato, non recapitavano il quantitativo di pellet ordinato, rendendosi irreperibili. Complessivamente il danno è stato quantificato in 90mila euro. I due truffatori sono stati identificati e deferiti per il reato di truffa in concorso.

 

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