Attualità
Caro Franco, perché questa brutta sorpresa? Non è giusto
Caro Franco, perché questa brutta sorpresa? La mattina di quel 22 gennaio ti sei alzato presto perché qualcuno ti chiamava: dovevi percorrere il cammino dalla terra al cielo. Perché, Franco caro? Non è giusto.
Nei tuoi pensieri c’era quella casetta, a te tanto cara, e la montagna, che è sempre stata nel tuo cuore.
Quella mattina, quando l’aurora baciava le cime dei tuoi monti, tu senza disturbare né salutare nessuno, te ne sei andato in silenzio, in punta di piedi: eri ben sicuro che lassù due persone a te tanto care ti aspettavano sorridenti, tua sorella e tuo papà. Vi siete presi per mano e voltando le spalle a tutto e a tutti vi siete incamminati verso il paradiso. Nella compostezza della morte indossavi la divisa del Soccorso Alpino, ed eri sereno; mentre a noi tutto ciò è sembrato profondamente ingiusto. Hai lasciato la tua anziana mamma, tua moglie e il tuo giovane figlio, e tutti noi che ti volevamo bene e ti stimavamo. Tu per tutti noi eri un punto di riferimento. Il giorno del tuo funerale tantissima gente è venuta a darti l’ultimo saluto.
Il Signore ha voluto così, e ora tu riposi nel camposanto del tuo amato Fobello accanto a tutti i tuoi cari.
Pensa, caro Franco, il 10 di febbraio sarà il compleanno della tua amata Dina e tu hai già pensato a farle un regalo, quello di essere, nonostante l’assenza fisica, sempre presente a ora dal cielo l’aiuterai. Per tutti noi sei stato un esempio, ci hai insegnato il senso del rispetto e del coraggio. Ciao Franco, prega per noi.
Tua suocera clelia
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