Attualità
Caro Gabriele, ci manchi e ci mancherai

QUARONA – Stringendoci alla famiglia di Gabriele Pizzo (mio coscritto e alunno, in quinta elementare a Varallo, del maestro Italo), proponiamo ai lettori le belle, commosse e affettuose parole che il Comitato Festeggiamenti ha dedicato al caro amico prematuramente scomparso.
Caro Gabriele, ci manchi e ci mancherai
Caro Gabriele, ancora attoniti e sbalorditi, è stato difficile trovare le parole per esprimere quanto ci manchi e quanto ci mancherai.
Hai vissuto in pienezza ogni giorno della tua vita, qui in Valsesia eri conosciuto da moltissime persone, sempre pronto a regalare sorrisi e a renderti disponibile per chiunque avesse necessità.
La tua generosità, il tuo altruismo e quella forza incredibile che ti hanno sempre contraddistinto sono solo alcune delle qualità che ci rendono grati per averti incontrato.
Non c’è mai stato un momento in cui non fossi pronto ad aiutare, a tendere la mano a chi ne aveva bisogno, senza chiedere nulla in cambio.
Sì, quella mano a cui mancavano tre dita, quella mano che quella sera a casa tua ha pepato le cozze che sono passate alla storia. E tu ci scherzavi sopra, trasformando un «problema» in una risata: quando ti chiedevano «Vuoi una mano?» tu rispondevi «me ne basta metà»,
Non solo eri amico di tutti ma eri un vero e proprio pilastro e il vuoto che lasci è enorme, caro Gabriele.
Vogliamo ricordarti per tutto quello che sei stato: un uomo che ha vissuto con passione e con un sorriso che non si spegneva mai, un marito sempre presente e innamorato della sua Patrizia che ora dovrà continuare il percorso iniziato insieme senza più la tua presenza fisica anche se tu sarai comunque sempre lì al suo fianco, ne siamo sicuri!
Sei stato un padre che ha dato tutto e di più alla sua «bambina» per la quale stravedevi a tal punto che hai voluto un tatuaggio con il suo nome sul braccio, proprio per portarla sempre con te.
La tua energia inesauribile e il tuo sorriso contagioso sono ricordi che porteremo sempre con noi.
Anche nei momenti più difficili sei sempre stato un pilastro del Comitato Festeggiamenti Doccio.
Al Fei, nel Gabbio o al Circolo, hai sempre fatto la differenza dentro e fuori la cucina: riuscivi sempre a farci sentire al sicuro, a darci la forza di andare avanti.
Una tua frase ricorrente era: «Non esistono problemi ma soltanto soluzioni», e tu lo dimostravi con i fatti.
La tua presenza era un faro, un punto di riferimento per molti di noi.
La tua forza fisica, il tuo coraggio, la tua determinazione erano parte della tua natura e nulla sembrava impossibile per te.
Spesso amavi dire: «Sono arrivato da Varallo per portare la civiltà a Doccio» e oggi Doccio, dopo averti adottato come un figlio, ti saluta e ti ringrazia perché sei stato una persona unica.
Sarai sempre nei nostri pensieri, nel nostro cuore e il tuo esempio continuerà a guidarci per parecchio tempo.
Grazie per averci dimostrato cosa significa essere veramente grandi.
Te ne sei andato troppo presto e ci mancherai tanto.
Fai buon viaggio, Lele
Il Comitato Festeggiamenti Doccio

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