Attualità
Carovana dei ghiacciai 2024 terza tappa
«Sul Monte Rosa il ghiacciaio di Flua è estinto, situazione non buona anche quelli delle Piode e di Sesia-Vigna»: a scattare questa fotografia è «Carovana dei ghiacciai 2024».
Carovana dei ghiacciai 2024 terza tappa
La campagna nazionale di Legambiente in collaborazione con CIPRA Italia e con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, per la sua terza tappa è arrivata sul Monte Rosa per osservare quel che resta del ghiacciaio di Flua: solo un lontano ricordo.
«A dominare» si legge in una nota stampa diffusa da Carovana, «insieme a detriti e rocce, è un lungo cordone morenico, mentre il vuoto del ghiacciaio inizia a essere colonizzato da piante, insetti eccetera che costituiscono nuovi ecosistemi in evoluzione. Ma sul versante sud del Rosa anche i ghiacciai limitrofi al Flua, quelli cioè delle Piode e Sesia-Vigne ramo orientale, non se la passano bene: dagli anni Ottanta sono arretrati di oltre 600 metri lineari, con una risalita della quota minima frontale di oltre 100 metri.
A pesare sullo stato di salute dei ghiacciai è la crisi climatica: le alte temperature che la caratterizzano non solo mettono in sofferenza quelli al di sotto dei 3.500 metri ma anche i ghiacciai posti nelle zone più alte. Con lo zero termico a quote sempre più elevate, viene meno l’accumulo di neve e si registra una perdita di massa glaciale.
Negli ultimi anni, si verifica una fusione pluricentrimetrica del ghiaccio anche a quote intorno ai 3.500 metri sul livello di mare. Preoccupa anche l’aumento degli eventi meteo estremi in quota: ben 101 quelli registrati nelle regioni dell’arco alpino in questi primi sette mesi del 2024 (da gennaio a luglio) dall’Osservatorio Città Clima di Legambiente. Erano 87 nel 2023 e 70 nel 2022 (sempre nello stesso periodo). Lombardia, Veneto e Piemonte le regioni più colpite in questi primi mesi del 2024, rispettivamente con 40, 27 e 13 eventi estremi».
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