Attualità
Cavallirio è diventata «Città del Vino»

CAVALLIRIO – Cavallirio è ufficialmente «Città del Vino»: venerdì 11 aprile, in sala consigliare, si è tenuta la cerimonia di consegna della Bandiera dell’Associazione Città del Vino al sindaco, Vito D’Aguanno, alla presenza degli assessori, dei consiglieri e dei rappresentanti delle associazioni locali, decretando di fatto l’ingresso del Comune nel circuito di cui fanno parte già diverse realtà della Valsesia.
Cavallirio è diventata «Città del Vino»
Il Sindaco ha dichiarato che «da sempre il Comune di Cavallirio ha svolto delle attività e avviato delle iniziative a favore della promozione e della tutela del territorio e dei prodotti che ne derivano, in particolare del vino, e da qui la scelta di entrare nella rete nazionale ed europea, proprio per continuare a perseguire questi obiettivi».
Stefano Vercelloni, Coordinatore Regionale e componente della Giunta Esecutiva di Città del Vino, nel suo intervento ha ringraziato Sindaco e Amministrazione comunale per l’adesione ricordando che sono, ad oggi, 16 i Comuni della provincia di Novara che già si sono associati: «Grazie alla rete formatasi tra questi Comuni, e alle iniziative svolte per promozione e tutela del territorio, del paesaggio e dei vini che ne derivano, nel 2024 le Città del Vino dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato sono diventate Territorio Europeo del Vino, un grande traguardo che ci stimola a fare ancora meglio, specie in questo momento dove il vino, a torto, viene chiamato in causa per presunti problemi legati alla salute. Il vino fa parte della Storia da 10.000 anni, ha pervaso la nostra cultura, ed è entrato appieno nella dieta mediterranea, e un consumo moderato non fa male, anzi».
Alla serata erano presenti anche i titolari della Cantina Barbaglia di Cavallirio, pluripremiata al Concorso Enologico Internazionale di Città del Vino, che a fine serata hanno proposto i loro prodotti per una degustazione.
Strettamente collegata alla serata, e in particolare al turismo enologico, la seconda parte dell’incontro, che ha visto ospiti Paolo Campagnoli e Gianni Fioramonti del Cai di Borgomanero, con la presentazione del «Cammino delle Colline Novaresi», un percorso escursionistico che attraversa i vigneti delle colline del territorio della provincia di Novara, dando la possibilità ai turisti di apprezzare le peculiarità non solo enologiche ma anche ambientali, paesaggistiche ed architettoniche della zona, con tappe in borghi e paesi ricchi di arte, storia e gastronomia.
«Il Cammino si sviluppa in 5 tappe, per 120 chilometri complessivi, partendo da Oleggio per arrivare a Borgomanero, passando poi a Romagnano Sesia, fino a Briona e terminare a Novara» ha spiegato Campagnoli «sono ben venti i Comuni che sostengono l’iniziativa, oltre alla Fondazione Novarese Onlus, la Convenzione Vitivinicola delle Colline Novaresi e Città del Vino. Siamo a buon punto e si spera, entro il 2025, di essere operativi».

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