Attualità
Centro Incontro di Prato Sesia a rischio chiusura
PRATO SESIA – Una tra le tante conseguenze della pandemia è stata quella, in riferimento specifico alle RSA, di aver messo negli utenti tanta paura del contagio. E le famiglie temono che a lasciarli in queste strutture i loro cari si possano facilmente ammalare.
L’assessore ai Servizi Socio Assistenziali di Unione Montana, Francesco Nunziata, sottolinea come invece la normalità che tutti vogliamo ritrovare passa anche per la riacquisizione della fiducia verso le RSA e affini, dove gli anziani possono essere adeguatamente tutelati e coadiuvati nella loro quotidianità.
Un esempio di quanto sta avvenendo è il rischio chiusura del Centro Incontro di Prato Sesia, gestito dai Servizi Socioassistenziali dell’UMV: «Purtroppo questa bellissima realtà rischia la chiusura» spiega Nunziata «perché i timori legati alla pandemia hanno fatto diminuire drasticamente il numero degli ospiti».
Attualmente al Centro Incontro ci sono solo tre ospiti, per poterlo mantenere aperto ne servono nove ma si fa fatica a trovarli: «Per paura di contrarre il Covid, tali strutture sono sempre più vuote. Per contro, tanti “nonni” vivono in solitudine, nella difficoltà quotidiana di provvedere alle incombenze domestiche, spesso nutrendosi non adeguatamente perché la solitudine genera anche inappetenza, oppure non hanno lo spirito per cucinarsi pasti adeguati».
«La struttura, che non è una RSA» continua Nunziata «mette a disposizione degli ospiti un’infermiera che si occupa di seguire gli anziani perché assumano correttamente eventuali terapie, una guardiania notturna che garantisce tranquillità per ogni evenienza e uno spazio per l’esercizio fisico. I pasti sono forniti dall’esterno, ma è a disposizione una cucina per le piccole esigenze della giornata. Gli anziani possono entrare e uscire senza limitazioni. Il Centro è una vera e propria casa, dove però non sono soli come spesso accade a chi ha una certa età».
«Non è necessario essere residenti nel territorio dell’Unione Montana» conclude Nunziata. «Confidiamo che nuovi ospiti arrivino a popolare questa bellissima realtà, dove poter essere indipendenti ma mai soli. Solo in questo modo potremo continuare a mantenerlo aperto, offrendo un importante servizio alla collettività».
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