Attualità
Chi non ha assistito nostro padre?
Rai 1 ha reso pubblica una storia incredibile: un uomo di Gattinara è morto all’Ospedale di Vercelli con in gola larve di mosche. Questa raccapricciante vicenda è stata raccontata nei giorni scorsi, durante la trasmissione «Storie Italiane» condotta da Eleonora Daniele, da Massimo, residente a Quarona, e Maria Lorena, abitante a Cossato, i figli di Battista Donadoni, 77 anni, mancato nel luglio scorso. L’uomo si trovava in una struttura sanitaria di Veruno per la riabilitazione in seguito a un’emorragia cerebrale ed era stato trasferito successivamente alla residenza per anziani «La Quarcia» di Borgo d’Ale, dove era rimasto per una quindicina di giorni di degenza. Per l’insorgere di febbre alta e per altre due patologie di cui il pensionato soffriva, si era reso in seguito necessario il ricovero al S. Andrea di Vercelli.
«Quando sono arrivato all’ospedale vercellese» ha dichiarato Massimo «ho trovato mio padre con le cannule e la trachea piene di larve di mosche. Una situazione sconcertante anche per un’infermiera che si è prodigata al capezzale di mio padre il quale, due giorni dopo, è mancato».
Durante l’intervista, la figlia Maria Lorena ha rivelato un altro fatto drammatico: «Sono in possesso di fotografie che ritraggono il mio babbo legato con un laccio al letto. Immagini che non è possibile rendere pubbliche perché c’è ancora un’indagine in corso».
Le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni nella struttura di Borgo d’Ale e sequestrato alcuni documenti ritenuti molto importanti per le indagini.
«La Procura di Vercelli» ha concluso Massimo «ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati. Non è stato riconosciuto l’omicidio colposo ma si indaga per maltrattamenti e abbandono di incapace».
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