Cronaca
“Chiedo scusa per gli errori che ho fatto”
E’ passato in redazione a portare una lettera, il giovane marocchino che mercoledì della settimana scorsa si era tolto i vestiti (tutti) in centro a Borgosesia e così come si trovava aveva passeggiato davanti al municipio.
«Ho 32 anni e da 12 sono in Italia» scrive. «Volevo chiedere scusa ai cittadini borgosesiani per gli sbagli che ho fatto: non per fare del male ma per disperazione. Non ce l’avevo con nessuno».
Presenta le sue scuse e spera di ricevere aiuto: «Chiedo perdono al Comune, alle Forze dell’Ordine, specialmente ai Carabinieri di Borgosesia, e alla Croce Rossa, che mi ha salvato la vita, chiedo di trovare una soluzione anche per me, soprattutto una casa per poter vivere come un essere umano. E prometto a tutti, soprattutto ai cittadini borgosesiani, di non fare più le stupidaggini che ho fatto nei giorni scorsi. Voglio essere un cittadino buono e rispettoso delle leggi, pagando le tasse e rispettando la sovranità dello Stato italiano».
Riconosce di avere un problema: «Voglio smettere con il vizio dell’alcol. Ci ero già riuscito una volta ma quando si dorme in mezzo alla strada con questo freddo diventa difficile farne a meno, sia fisicamente che moralmente. Voglio dire ai cittadini che se mi arrabbio non ce l’ho con nessuno: io rispetto tutti ma la disperazione mi porta alla cattiveria. Chiedo una soluzione: spero di trovare un lavoro, una casa, e prometto di rispettare le leggi e le regole».
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