Attualità
Club Soroptimist di Valsesia: una serata per riflettere sulla violenza contro le donne
VARALLO – Dal 25 novembre al 10 dicembre con “Orange the world” il Soroptimist International partecipa alla campagna dell’ONU contro la violenza sulle donne, e su tutto il territorio nazionale si susseguiranno iniziative di sensibilizzazione e di denuncia. Il Soroptimist Club di Valsesia, presieduto da Eugenia Borzone, ha organizzato a Varallo un primo evento per incontrare Sara Memo, rappresentante dell’Associazione Women fo Freedom di Bassano del Grappa, basata sul volontariato e sulla partecipazione: “Siamo un piccolo gruppo di amici con un sogno nel cassetto e un’idea molto semplice: liberare donne e bambini per costruire un mondo migliore”.
Nata nel 2014 da sette soci fondatori, oggi opera in più di sette paesi del mondo, tra i quali India, Nepal, Camerun, Togo, Bolivia, Romania e Italia, interviene sempre in collaborazione con partner locali contribuendo a sostenere e a promuovere i diritti delle donne, ha aiutato più di 8.500 donne e bambini in condizioni estreme (disagio, emergenza, povertà), attraverso l’attivazione di settanta progetti per promuovere l’indipendenza economica, l’educazione sessuale e all’igiene, la scolarizzazione, per eliminare il traffico umano e la prostituzione, per combattere la violenza domestica e sessuale. L’Associazione, che ha una struttura snella, spese di gestione ridotte al minimo, realizza progetti con partner locali, che puntano all’auto-sviluppo dei beneficiari, poi, con il lockdown, conseguente allo scoppio della pandemia, sono aumentati in modo esponenziale i casi di violenza contro i bambini e le donne, le chiamate telefoniche sono cresciute del settantadue per cento, e i membri dell’Associazione si sono chiesti cosa fare di concreto per arginare quelle richieste di aiuto.
La risposta è stata offrire a quelle donne l’indipendenza economica, reinserendole nel mondo del lavoro, e quindi è nato il progetto: Energia Donna Plus, con il quale sono stati istituiti e finanziati percorsi di tirocinio che durano sei mesi, per far acquistare alle donne vittime di violenza, forza e fiducia, misurandosi direttamente con il mondo del lavoro: “Sono stati ottenuti grandi risultati e ormai siamo alla quarta edizione del progetto: sono stati attivati oltre venti tirocini e il 69,8 % delle donne, dopo il tirocinio, ha trovato un lavoro”. In primavera era stata invitata a Bassano la fotografa Raffaella Bordini, socia del Soroptimist Valsesia, che aveva vinto il Primo Premio del Soroptimist International of Europe: “Photo Competition Awards: We stand up for Women” per: “Be strong, be brave” “Siate forti, siate coraggiose”, per raccontare il progetto Energia Donna Plus attraverso una mostra itinerante, inaugurata nel Museo Civico di Bassano. Nell’ampio Salone delle feste dell’Albergo Italia di Varallo è stata esposta la mostra fotografica della Presidente Incoming del Soroptimist di Valsesia, che rappresenta una storia vera ed è frutto della collaborazione con l’Associazione Women for freedom: “La mia serie di fotografie è stata ideata e prodotta dopo l’ascolto della testimonianza diretta di una delle donne che hanno fatto parte del progetto “Energia Donna” e racconta una storia di ordinaria violenza”.
Alla serata, cui ha partecipato Adriana Macchi, futura Presidente Nazionale del Soroptimist, oltre a numerose socie, erano presenti la Vice Sindaco di Quarona, Ilaria Perincioli, due Carabinieri della Caserma di Borgosesia, rappresentanti dei Club di Servizio del territorio, dell’Anffas Valsesia, di Associazioni e le signore che dal Soroptimist sono state nominate “Donne dell’anno”: Maria Rosa Bordiga, Fiduciaria Lilt di Quarona, Maria Augusta Galletti, scrittrice, Daniela Denicola, Presidente CRI, Piera Mazzone, giornalista e Direttore della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo.
Piera Mazzone
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