Cultura
Con «Cammini d’erba» si sono aperti gli InCont(r)i
Nel pomeriggio di sabato 26 gennaio si è tenuta, presso il Museo di Archeologia e Paleontologia Carlo Conti, la prima conferenza della rassegna «InCont(r)i», che ha visto come relatore il dott. Gabriele Ardizio.
Curatore scientifico e ideatore del progetto Consortium del Castello di Buronzo, archeologo e autore di articoli e monografie in cui ha soprattutto esaminato i fenomeni dell’incastellamento piemontese e della viabilità in epoca medievale, Ardizio è stato collaboratore dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro in diverse occasioni e si è occupato per anni dello studio del priorato cluniacese di Castelletto Cervo.
Il suo intervento, dal titolo «Cammini d’erba: transumanze medievali tra alte pianure e Valsesia», ha messo in relazione i monasteri di pianura di San Nazzaro Sesia, Lenta e Castelletto Cervo con gli alpeggi valsesiani. Dallo studio e dai documenti citati è chiara la necessità di far emergere le dinamiche di movimento e di delineare i patrimoni dei monasteri sopra citati nella loro interezza.
Lo studio, puntuale e attento, ha fatto leva sui pochi documenti rimasti per tentare di individuare le dinamiche di sistema a livello di dislocazione dei beni e le relative connessioni stradali.
La sistematica trattazione dei documenti, accompagnata dall’analisi degli indicatori toponomastici, ha permesso di delineare il viaggio dei greggi in transumanza che dai monasteri della bassa transitava per il territorio baraggivo per giungere agli alpeggi di alta montagna. L’intervento non ha dimenticato le problematiche connesse all’intreccio delle esigenze locali con quelle dei greggi di passato, ai tempi della transumanza e ai canoni d’affitto degli alpeggi.
Il tema è stato accolto favorevolmente da un pubblico attento e molto interessato che, al termine dell’intervento, ha posto molte domande al relatore.
Il prossimo appuntamento con la rassegna si terrà sabato 16 febbraio alle 16 per la presentazione del volume «Come eravamo. Viaggio nell’Italia paleolitica», ad opera dell’autore, prof. Marco Peresani.
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