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Con Uto Ughi e più di 300 spettatori si chiude una grande estate in musica
CELLIO CON BREIA – Come il perfetto accordo che mette fine a una sonata, così il concerto del Maestro Uto Ughi ha chiuso alla grande la stagione estiva musicale di Cellio con Breia.
Con Uto Ughi e più di 300 spettatori si chiude una grande estate in musica
Giovedì scorso, 5 settembre, nella chiesa di San Lorenzo hanno risuonato le note del violino del grandissimo musicista italiano, uno dei più rinomati anche a livello internazionale, per una serata di grande spettacolo. Non sorprende, infatti, che il concerto abbia fatto segnare il tutto esaurito: più di 300 spettatori hanno assistito all’esecuzione di brani di musica classica provenienti da un vasto repertorio che ha spaziato da Tomaso Antonio Vitali, a Ludwig Van Beethoven, da Niccolò Paganini a Manuel De Falla ed egregiamente eseguiti dal violinista.
Ne parla con soddisfazione Lorenza Stocchi, direttore artistico del Festival di Musica Classica che ha curato l’organizzazione della serata del 5 settembre: «Non era scontato che rispondessero così tante persone» commenta «dal concerto era dovuto slittare di qualche giorno per via di un imprevisto che aveva fermato il Maestro Ughi ci aspettavamo di ricevere tante disdette. Qualche rinuncia per la verità c’è stata, ma non appena sono tornati disponibili i biglietti sono andati subito a ruba, perché nel frattempo molte famiglie erano tornate dalle vacanze. Insomma, non abbiamo avuto neanche un posto vuoto e giovedì scorso nella chiesa di San Lorenzo c’erano più di trecento persone».
Un grande successo confermato dal forte gradimento dimostrato dal pubblico (tra cui vi erano anche il parroco di Borgosesia Gianluigi Cerutti, il parroco di Quarona don Matteo Borroni, don Dante e il Sindaco di Cellio con Breia Daniele Todaro) e anche dal Maestro Ughi: «Devo dire che è stato un concerto bellissimo, Uto Ughi è un musicista eccezionale e ha regalato al pubblico un’esperienza emozionante. Emozioni che sono scaturite anche dal ricordo dell’ex sindaco mancato lo scorso dicembre Mario Giulini che sognava di riuscire a portare Uto Ughi in concerto a Cellio. Noi ci siamo riusciti e siamo contenti di averlo fatto in sua memoria». Oltre al lato musicale gli spettatori hanno potuto apprezzare anche il lato “umano” del Maestro che, tra un’esecuzione e l’altra, interveniva al microfono per presentare i brani, introdurre con cenni storici i compositori, in un continuo dialogo con il pubblico. «Questo è piaciuto molto sia alle persone che al Maestro» dice Stocchi «che ha sottolineato come preferisca esibirsi nei piccoli centri davanti a poche persone in modo da creare una comunicazione più diretta ed efficace».
E anche la Chiesa di San Lorenzo ha fatto il suo: «La nostra chiesa parrocchiale» spiega Stocchi «ha un’acustica veramente particolare che è sempre molto apprezzata dai musicisti. Uto Ughi non è stato da meno e ha elogiato lo spazio in cui era stato organizzato il concerto».
Nel mese di agosto l’altare di San Lorenzo è stato il palcoscenico anche dei quattro concerti in programma per il Festival di Musica Classica, rassegna organizzata dalla Pro Loco Valle Cellio che ha festeggiato la sua diciannovesima edizione. Continua Lorenza Stocchi, direttrice artistica: «Il Festival è andato benissimo, anche quest’anno abbiamo riscontrato una grande partecipazione da parte di residenti e di villeggianti. E’ stata particolarmente apprezzata la proposta, una selezione musicale ricca e variegata con brani dal barocco fino ai giorni nostri». Ad aprire la kermesse era stato il Trio Romance, poi c’era stato il pianista Bruno Tasso, poi il duo pianoforte – flauto di Sonia Candellone e Alessia Binda per poi chiudere con l’esibizione dell’Orchestra Filarmonica Biellese, diretta dal Maestro Manuel Filisetti.
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