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Consiglio comunale vivace e frizzante: un’ora e mezza per due punti all’odg!

QUARONA – Due punti all’ordine del giorno: bòn, sarà un Consiglio comunale veloce. Macché! Un’ora e mezza buona, prima di arrivare alla fine.
Consiglio comunale vivace e frizzante: un’ora e mezza per due punti all’odg!
La seduta di venerdì 28 febbraio è stata aperta dalla presidente del Consiglio Eugenia Borzone (molto impegnata, in realtà, per tutta la durata della riunione, a fare da mediatrice e a raffreddare gli animi surriscaldati).
Ha illustrato il primo punto l’assessore ai Lavori pubblici MariaRosaria Gallotta: si trattava di approvare una variante al PRGC consistente nella conversione dell’area circostante la ex casa delle suore di Doccio (che diventerà Centro Alzheimer: il progetto ha già ottenuto l’ok della Soprintendenza) da uso pubblico a uso pubblico una parte, privata a uso pubblico l’altra parte. Il tutto appunto legato alla realizzazione della struttura che verrà completata e pronta, ha spiegato il sindaco su richiesta della minoranza (Mognetti e Perincioli, assente Bozzo Rolando, Macario arrivato a Consiglio avanzato), entro fine 2029.
Altro dettaglio riferito dal primo cittadino sempre sul Centro, il passaggio da 10 a 20 posti convenzionati e quindi in tutto 30 posti. Al momento del voto tutti hanno detto di «sì».
Punto due, ratifica di deliberazione di Giunta sulla prima variazione al bilancio previsionale.
La segretaria dott. Federica Sementilli ha descritto cifre e voci in Entrata e in Uscita tra le quali, da segnalare, il maggior incasso rispetto all’anno scorso in materia di Irperf. La diminuzione invece del Fondo per la solidarietà sociale risulta comunque contenuta perché controbilanciata dalla somma in arrivo sul Fondo perequativo. Diversi e consistenti i contributi per sistemazione idrogeologica e messa in sicurezza (rio Brusaccia a Doccio, versante Valmaggiore e edificio scuole medie: «L’immobile di piazza Combattenti» ha spiegato il sindaco «va rivisto, necessita di interventi importanti. E’ tutto sotto controllo, non ci sono pericoli, ma l’idea è quella di demolire e ricostruire, i costi sarebbero gli stessi ma avremmo uno stabile non rinnovato ma proprio nuovo»). Rientrante in questo elenco di cifre e interventi anche il ponte di Doccio, come sappiamo recente oggetto di opere ingenti, sia a livello strutturale che economico.
Il consigliere di opposizione Giuseppe Mognetti ha riportato la segnalazione di due cittadini: «La parte sotto il ponte presenta, e ben si vede qui in questa foto, l’assenza di intonaco. Varrebbe la pena programmare un sopralluogo, anche perché sembrerebbe assurdo aver speso così tanti soldi e accorgersi ora che il lavoro fatto presenta problemi come questo».
Sindaco Pietrasanta e assessore Gallotta hanno risposto che avrebbero avvisato i tecnici e previsto un controllo. Nel frattempo, lo stesso Pietrasanta si informava col progettista, tramite messaggio da cellulare, sul perché di questa presunta anomalia riferita da Mognetti: «Guarda, mi ha risposto subito: la parte sotto è già in sicurezza, e va bene così. Si è intervenuti, con la somma a disposizione, sulle necessità strutturali del ponte».
La discussione si è protratta ancora e ben ben vigorosa: da una parte Mognetti e Perincioli (Pierangelo) dall’altra il sindaco a sfidarsi sull’utilizzo e il significato (reale o supposto o interpretato) di alcuni dei termini usati nel dibattito. Ah, e dall’altra ancora la presidente Borzone che cercava di calmare gli spiriti indomiti. In questo frangente, Perincioli (Pierangelo) ha proposto che le sedute consiliari vengano trasmesse in diretta facebook in modo che i quaronesi (ai quali peraltro, ricordiamolo, le assemblee sono aperte: il pubblico è libero di accedere alla sala, ma le sedie occupate sono, oltre alla mia, ben poche) possano assistere ai Consigli e sapere quali argomenti si affrontano. «Allora» ha fatto notare Pietrasanta «dovremmo accontentare anche chi preferisce Instagram, o YouTube. Capirai bene che non è possibile. Quindi, no, niente dirette social».
Al termine del confronto il punto è stato approvato; astenuta «Quarona Insieme».
Sempre Mognetti ha chiesto notizie sulla vicenda «lapidi di Doccio». Sindaco e segretaria hanno spiegato che la Soprintendenza ha avviato un procedimento di sanzione (la cui cifra è stata stabilita sulla base di una indagine di mercato) e intanto sono stati chiesti preventivi sul rifacimento dei manufatti distrutti. Mognetti ha dato due suggerimenti all’Amministrazione: non farsi supportare da un legale perché «sarebbe una causa persa»; pensare alla stampante 3 D che consentirebbe un rifacimento fedele e non soltanto simile delle opere perdute.
Sollecitata da Mognetti a verbalizzare il suo intervento, la segretaria ha fatto notare che può essere messo a verbale soltanto ciò che attiene ai punti all’odg e nient’altro.
La dott. Sementilli ha anche ricordato che la minoranza può in ogni momento rivolgersi agli uffici comunali per ottenere chiarimenti e/o spiegazioni, non solo: le è anche riconosciuta la facoltà di chiedere la convocazione di un Consiglio per discutere su determinate materie.

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