Attualità
Presentato il progetto di digitalizzazione dello storico Corriere Valsesiano
VARALLO – Venerdì 31 maggio, nel salone d’Onore di Palazzo dei Musei, è stato presentato con un evento sobrio, essenziale, elegante, il progetto di digitalizzazione e indicizzazione di tutte le annate dello storico Corriere Valsesiano, nato nel 1895: “Il Corriere Valsesiano per molti…anzi per tutti 1895 – 2024”, realizzato da 1895 Fondazione Corriere Valsesiano, ente benefico proprietario della testata, che fa capo alla famiglia Gessi, rendendo possibile l’accesso gratuito a centoventinove anni del periodico valsesiano.
Al numeroso pubblico presente è stata omaggiata una copia unica del Corriere Valsesiano, costituita da alcune delle più significative “prime pagine” uscite in questi centoventinove anni: la stessa era stata anche allegata gratuitamente al numero in edicola e in quello spedito agli abbonati.
Presentato il progetto di digitalizzazione dello storico Corriere Valsesiano
Erano presenti alla cerimonia ufficiale le maggiori autorità civili, militari e religiose del territorio.
Massimo De Nuzzo, amministratore delegato di Corriere Valsesiano ed ex editore de La Nuova Provincia di Biella, ha coordinato gli interventi.
Gianluca Gessi ha parlato di un “Doveroso atto d’amore nei confronti del territorio, perché chiunque possa accedere a questi centoventinove anni di storia, non solo locale”, invitando Giuseppe Minoli, fratello di Riccardo, lo storico proprietario, dal quale Gessi acquistò il giornale, per ricordarne la figura.
Gli interventi istituzionali sono stati di generale apprezzamento per l’iniziativa: “Come Palazzo dei Musei è uno scrigno che raccoglie la maggior parte dell’arte valsesiana, così questa sera viene aperto a tutti uno scrigno virtuale altrettanto prezioso” ha commentato il Presidente della Società d’incoraggiamento allo studio del disegno e di conservazione delle opere d’arte in Valsesia – ONLUS, Claudio Francione, mentre il sindaco di Varallo, Pietro Bondetti, complimentandosi con la Fondazione Corriere Valsesiano, presieduta da Gianluca Gessi, ha ricordato le parole del Presidente Sergio Mattarella, che nell’introduzione a: “Un secolo e 60 anni di Monte Rosa”, dedicato alla più antica testata giornalistica della Valsesia, aveva definito la stampa locale: “Carta assorbente, testimone dei fatti nel trascorrere dell’esistenza di ogni comunità, essenziale veicolo di democrazia e un formidabile specchio davanti al quale un territorio può interrogarsi sulle proprie sorti”.
Luisa Lana, direttore responsabile del Corriere Valsesiano, ha ricordato il suo percorso all’interno del giornale, da stagista nel 1996, a Direttore responsabile, sottolineando il rapporto stretto tra la storica testata e il suo pubblico, i lettori: “E’ come far parte di una famiglia allargata, si crea un rapporto empatico con il lettore”.
Allo storico borgosesiano Alessandro Orsi è stato affidato il compito di racchiudere in un cammeo la lunga storia del giornale: “Le principali caratteristiche del giornale sono riassumibili in tre: raccontare la grande storia, raccontare la storia locale, non essere mai stato un giornale di unità politica. Il Corriere Valsesiano è nato come giornale conservatore liberale, moderato, anticlericale nei suoi primi anni e antisocialista: si presentò nell’agone dell’informazione contrapponendosi al Monte Rosa e alla Campana. Gli archivi del Corriere Valsesiano sono fonti indispensabili per chi voglia ricostruire la storia della Valsesia dall’Ottocento al Novecento”.
Federico Ferrari, in qualità di responsabile del sito, ne ha spiegato il funzionamento e le principali modalità d’accesso: “La digitalizzazione è durata tre mesi, sono stati ricavati ottantottomila files, circa duecento milioni di parole scritte con il sistema OCR (che consente il riconoscimento ottico dei caratteri contenuti in un documento e li trasferisce in testo digitale leggibile da una macchina). La ricerca può avvenire per parole chiave, con possibilità di selezionare e copiare parti di testo da utilizzare. Un QR code (codice a barre bidimensionale, impiegato per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite un apposito lettore ottico o anche smartphone) permette di accedere direttamente alla pagina”.
Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, era a Varallo per inaugurare l’archivio digitale del Corriere Valsesiano e ha chiuso la serie degli interventi: “E’ bello poter rileggere i giornali di qualche decennio fa: Gianluca si è fatto carico di dare la possibilità di lettura di brani di storia poco conosciuti. Pochi tra i giornali locali hanno digitalizzato i loro archivi, mettendoli gratuitamente a disposizione di coloro che vogliono consultarli”.
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