Attualità
Al via il corso di ebraico in biblioteca a Varallo

VARALLO – Martedì 25 febbraio in Biblioteca a Varallo c’è stato il primo incontro tra gli iscritti al corso di ebraico e l’insegnante: Gali Agnon, per conoscersi e definire insieme giorno e orario del corso.
Al via il corso di ebraico in biblioteca a Varallo
In Sala Conferenze erano presenti una trentina delle oltre quaranta persone che si erano dichiarate interessate.
Dopo la presentazione dell’iniziativa, fatta dal Direttore della Biblioteca, Piera Mazzone, nella quale è stata sottolineata l’attiva presenza di molti Utenti israeliani che vivono a Varallo, e la donazione di un gran numero di libri in ebraico che sono stati regolarmente schedati e introdotti a catalogo: “Tramite i contatti con il Ugo Luzzati, Presidente del Progetto Baita ets, era nata l’idea di proporre un corso gratuito di lingua ebraica, rivolto agli italiani interessati ad apprendere i rudimenti della lingua della Bibbia, per conoscere un popolo e una cultura, perché parlare una lingua agevola i rapporti interpersonali, facilitando i contatti e favorendo la reciproca conoscenza. Negli anni precedenti erano già stati organizzati in biblioteca due corsi di Arabo Classico, che erano stati tenuti dall’Insegnante Zeinab Gad-Allah. I libri e la cultura sono sempre un invito al dialogo e all’inclusione attiva, uno degli obiettivi della Biblioteca”.
Elena Loewenthal nel libro: “Breve storia (d’amore) dell’ebraico”, pubblicato nel 2024, scrive: “L’ebraico ha una storia molto speciale, se non unica: lingua sacra per antonomasia, è rinata appena un secolo e mezzo fa ma di fatto non è mai morta ha piuttosto vissuto per millenni sul territorio scritto e liturgico. Una lingua antica e nuova, bella e aspra ma talora dolcissima, scarna e eloquente”.
Gali Agnon, insegnante di arabo, autrice di un libro per far imparare l’arabo agli israeliani, aprendo l’incontro ha spiegato che questa è la sua prima esperienza di insegnamento della sua lingua madre a italiani e che lei stessa sta apprendendo l’italiano. Il metodo di insegnamento prevede l’uso dell’ebraico fin dall’inizio, sia per parlare, che per scrivere e leggere. Ciascuno dei presenti è stato invitato a presentarsi e a spiegare le motivazioni che lo avevano indotto ad iscriversi al corso.
Le varie spiegazioni, opportunamente sintetizzate e tradotte in ebraico, così come alcune semplici espressioni di saluto, riassumono l’interesse che aleggia su questa lingua e sui parlanti presenti in Valsesia: per curiosità, per viaggiare, per entrare in contatto con allievi israeliani che sono stati inseriti nelle scuole varallesi, per conoscersi.
Tra le motivazioni c’è stato anche il desiderio di leggere i testi sacri in lingua originale: in Biblioteca sono presenti due libri del coltissimo sacerdote, nato a Terdobbiate, ma parroco di Civiasco, Don Gaudenzio Fusi, che fece una traduzione poetica in terzine dantesche della Genesi (1995) e dell’Esodo (2003) dei quali Libri sottolinea la difficoltà della traduzione metrica e interpretativa, ricordando che la versione poetica non può immiserirsi nella traduzione testuale, ma esige compenetrazione spirituale.
In questo primo incontro con la lingua ebraica è stato utilizzato l’alfabeto italiano, ma poi si passerà alla presentazione dell’alfabeto ebraico e verranno fornite regole di scrittura e di lettura.
Il corso inizierà ufficialmente martedì 11 marzo, si terrà in Sala Conferenze dalle ore 17.45 alle ore 18.45 e si protrarrà fino alla fine di maggio. L’insegnante fornirà di settimana in settimana delle dispense che saranno fotocopiate e distribuite ai presenti.

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