Attualità
Crevacuore, presentato il completamento del primo lotto dei restauri all’Oratorio di San Gregorio
CREVACUORE – Venerdì 6 maggio 2022 a Crevacuore, nel Salone Comunale Polivalente, il Sindaco, Ermanno Raffo, sfruttando l’opportunità offerta dal PNRR ‘Intervento 2.1 – attrattività dei borghi storici – progetto locale di rigenerazione culturale e sociale’, aveva presentato un progetto comune con Sostegno: “Nel Cuore di Crevacuore – Progetto per la messa in sicurezza ed il restauro di due edifici sacri e gioielli d’arte di Crevacuore”, due interventi sulle chiese di Santa Marta e San Gregorio che presentavano delle parti così compromesse da rischiarne la perdita totale.
Per intervenire sulle due chiese, edifici religiosi di notevole valore simbolico, oltre che storico e artistico, era stato costituito il Comitato: “Nel Cuore di Crevacuore”, presieduto da Don Alberto Albertazzi, parroco della Parrocchia Beata Vergine Assunta di Crevacuore, con il compito di promuovere il progetto, ricercando finanziamenti e l’indispensabile supporto tecnico. La prima azione del Comitato era stata quella di creare un sito web e di affidare un incarico professionale all’architetto serravallese Andrea Musano.
Venerdì 12 gennaio 2024, nello stesso Salone Polivalente Comunale, è stato presentato il completamento del primo lotto dei lavori di restauro all’Oratorio della Madonna della Serra, oggi consacrata a San Gregorio, la chiesa più antica della Valsessera.
Il Sindaco, Ermanno Raffo, ha sottolineato l’importanza di preservare beni culturali preziosi per il territorio: “Nel caso della Madonna della Serra il Comune non può contribuire direttamente, perché la proprietà è ecclesiastica, ma si è cercato di agevolare lo svolgimento dei lavori, assicurando la massima collaborazione”.
Don Alberto Albertazzi ha condiviso con il numeroso pubblico presente la sua preoccupazione per la conservazione della: “Trentina di chiese non parrocchiali, di Crevacuore e dintorni” e riassunto l’iter di realizzazione del restauro della facciata frontale, realizzato dalle due giovani professioniste: “Eroine dell’atroce caldo estivo e del freddo invernale”. Don Alberto ha ricordato che, come era da aspettarsi in questi tempi difficili, il contributo della popolazione è stato scarso, ma per fortuna sono intervenute due Fondazioni Bancarie Biellesi: la Fondazione CRT ha elargito € 32.000, cui si sono aggiunti 30.000 € erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Il Direttore dei Lavori, Architetto Andrea Musano, ha brevemente riassunto le vicende che hanno coinvolto questo antico oratorio, con affreschi del Quattrocento e del primo Cinquecento, annunciando che questa chiesa sarà al centro delle Giornate di Primavera del FAI 2024: “Forse sarà l’occasione per raccogliere ulteriori offerte da destinare alla chiesa il cui recupero è subordinato ad un quadro economico importante: 178.000 euro, approvato dalla competente Soprintendenza, articolato in tre lotti di lavoro. L’apparato decorativo della facciata principale si presentava molto dilavato, con numerosi stucchi in cemento, che sono stati rimossi. Adesso, se si troveranno nuovi finanziamenti, si interverrà sul risanamento dei paramenti murari esterni, prevedendo come ultimo intervento quello più oneroso: il recupero del ricco apparato decorativo interno”.
I lavori realizzati dalle restauratrici Elena Bottino e Anita Negri, sono stati presentati attraverso la proiezione di immagini e di un filmato realizzato in occasione del sopralluogo di Gabriella Ozino Caligaris, funzionaria della Soprintendenza, che, salita sui ponteggi, potendo ammirare gli affreschi da vicino, ne sottolineava il valore. La restauratrice Elena Bottino ha fatto notare come l’Assunzione della Vergine al cielo, contornata da angeli musicanti, presenti significative differenza tra la parte sinistra e destra della facciata, denunciando periodi diversi di esecuzione, come attesta anche la presenza di strumenti musicali differenti. La porzione più recente forse fu realizzata perché gli affreschi originali erano degradati nel tempo, o a causa di un evento tellurico.
I primi ad essere realizzati sono stati gli interventi di pulitura meccanica e ad umido, passando poi alla rimozione delle stuccature, l’operazione che ha richiesto più tempo. Dopo i consolidamenti sono stati realizzati stuccature e ritocchi per una migliore presentazione estetica dell’importante intervento. Oggi è nuovamente possibile vedere traccia delle figure originarie, che erano quasi completamente scomparse: purtroppo nella parte inferiore della facciata, quella più danneggiata, è stato possibile recuperare solo una piccola parte degli affreschi. L’intervento di restauro sarà completato da un tabellone illustrativo dell’intero programma iconografico, distinguendo le parti più antiche dagli interventi recenti, che sarà collocato davanti alla chiesa, come segno tangibile del lavoro realizzato.
Il Sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della serata, invitando i presenti al rinfresco preparato dal Comitato come augurio per il proseguimento dei lavori.
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