Crisi idrica a Valmaggiore: agganciate le nuove sorgenti, la situazione si è normalizzata

QUARONA – Ribadiamo: se dovesse far brutto tempo e scatenarsi qualche acquazzone, nessuno se la prenderebbe a male. Specialmente a Valmaggiore, dove probabilmente qualcuno sta anche facendo la danza della pioggia.In ogni modo, le tre sorgenti individuate nelle scorse settimane sono state, qualche giorno fa, agganciate all’acquedotto.

«Sì» conferma il sindaco Pietrasanta, «si è provveduto a immetterle in rete, e la situazione si è gradatamente normalizzata. L’acqua arriva ovunque, anche nella parte alta del paese, e c’è pressione. A inizio settimana si sono ancora registrati alcuni disservizi dovuti a residui di terra o presenza di area nelle tubazioni: in casi come questo ci vuole sempre un momento, e in effetti il monitoraggio costante ha evidenziato, col trascorrere dei giorni, un progressivo miglioramento fino a che tutto è andato a regime».

Nel frattempo, i tecnici Cordar hanno intercettato una quarta sorgente, che sarà collegata a breve: «Ha poca portata» spiega Pietrasanta, «ma in tempi di grande siccità come quelli che stiamo vivendo ormai da un paio d’anni nulla va sprecato. In ogni modo, in questo periodo saranno effettuati controlli a scadenze brevi per evitare che si manifestino altre criticità. Se a qualche famiglia dovesse succedere di notare scarsa pressione, provi prima di tutto a controllare i filtri, che potrebbero aver bisogno di essere liberati da depositi terrosi perché l’acqua possa scorrerci senza incontrare ostacoli».

Da segnalare che l’acqua non si può bere, al momento: «Per normativa Asl» precisa infatti il sindaco, «non è ufficialmente potabile. Cordar continuerà a effettuare prelievi e analisi ma fino a che non si sarà concluso l’iter di controllo, piuttosto lungo, sui nove mesi circa, non potrò ritirare l’ordinanza di non potabilità».

«Ringrazio Cordar, tecnici e dirigenza, per il lavoro svolto e l’attenzione prestata alle problematiche di Valmaggiore» conclude Pietrasanta, «e ringrazio i cittadini per la pazienza. Non mi stanco comunque di ricordare che viviamo uno straordinario periodo di siccità: non sprechiamo nulla e siamo responsabili».