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Curare ed educare con gli animali: interessante convegno al Centro Turcotti

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Curare ed educare con gli animali: interessante convegno al Centro Turcotti

BORGOSESIA – Mercoledì 3 dicembre, nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità, il Centro Studi Turcotti, ha ospitato il convegno «Conosciamo gli IAA. Introduzione agli Interventi Assistiti con gli Animali» presentato da Gabriella Burlazzi, professionista e coadiutore in interventi con asino e cavallo. L’incontro si è tenuto a conclusione di un progetto che ha coinvolto gli ospiti della Comunità l’Albero, Noikos Gruppo Appartamento di Portula, il Centro Diurno di Varallo e i bambini del nido di Varallo e basato sull’interazione tra uomo e animale.

Curare ed educare con gli animali: interessante convegno al Centro Turcotti

«Gli animali possono essere mediatori terapeutici efficaci», ha spiegato Gabriella Burlazzi, aggiungendo che la Pet Therapy è stata teorizzata negli anni ‘50-‘60 dallo psichiatra infantile Boris Levinson dopo aver osservato i benefici dell’interazione tra il suo cane e bambini autistici.

Nel corso degli anni questa disciplina si è evoluta di parecchio e ora esistono delle Linee Guida che regolano la Terapia Assistita con gli Animali, TAA, intervento personalizzato sul paziente, prescritto e seguito direttamente da un medico e prevede verifiche periodiche, l’Educazione Assistita con gli Animali, EAA, percorsi di rieducazione comportamentale, l’Attività Assistita con gli Animali, AAA, interventi di tipo ludico o ricreativo.

Maria Vittoria Nanni, medico veterinario Dirigente Area A dell’Asl di Vercelli ha presentato la normativa regionale che riconosce quella con gli animali come terapia efficace. Perché sia utile, però, ha detto Sarah Crivelli medico veterinario, gli animali devono essere addestrati e avere determinate caratteristiche che li rendano idonei, ma nel contempo il loro benessere deve essere garantito.

«L’asino è un animale tranquillo, si fida, gli si insegna come diventare collaborativo, può diventare mediatore di relazioni e co-terapeuta», ha spiegato Gabriella Burlazzi. Come è stato riportato da Maria Rita Gallina, specialista in Pediatria e Neonatologia, sono diverse le testimonianze positive di questo tipo di attività che al Niguarda di Milano è in corso da oltre trent’anni.

Al termine dell’incontro Marianna Iraci Sareri e Isperia Bruno hanno presentato i risultati dell’esperienza AAA con i disabili adulti della Comunità «L’Albero» di Masseranga e del Centro Diurno Disabili di Varallo: «E’ stata un’esperienza positiva ed arricchente: i ragazzi hanno imparato a conoscere gli asini e a comportarsi in modo corretto con l’animale, instaurando una relazione rassicurante».

Silvia Masto direttrice dell’Asilo Nido di Varallo, ha parlato di «magia educativa» sottolineando che la partecipazione a questo Progetto è stata importante. A introdurre la tematica è stata Marinella Mazzone, presidente del Centro Studi, è poi intervenuto anche Francesco Nunziata, assessore al socioassistenziale dell’Unione Montana, promotore insieme al Sorptimist Club di Valsesia.

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