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Da Cervarolo una lettera a padre Tonin

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Caro padre Tonin, come vola il tempo, basta guardare indietro e contare gli anni per stupirci che ne siano passati tanti, senza che ce ne accorgessimo, da quando è arrivato alla Parrocchia di Cervarolo dopo aver retto quella di Morondo. Un breve tempo di adattamento ci è voluto, ma poi quanto lavoro ha fatto!
Si ricorda le prime panche in chiesa occupate dai ragazzini: Michele, Giulio, Fiorenzo, Matteo, Luca, Lele, Edo e tanti altri a cui ha insegnato il catechismo e il buon comportamento?
Adesso sono grandi e hanno preso altre strade, adeguate all’età, ma poi torneranno, perché le buone lezioni non si dimenticano.

Si ricorda quanti lavori portati a termine per rifare i tetti, isolare i muri e rinfrescare le pareti di tutte le nostre chiese nate per accogliere milleduecento persone che si sono ridotte ora a un centinaio?
E si ricorda quando era invitato alla festa del fungo, ospite di tutti gli uomini della Pro Loco che, allergici all’incenso, seguivano la S. Messa solo se c’era un funerale, ma che non esitavano a lavorare per la chiesa e a donarle parte dei guadagni della stagione?

Erano anni di intensa collaborazione perché si era instaurato un clima di vera fiducia.
Le hanno sempre riconosciuto tutti un grande attaccamento alla nostra comunità e una spontanea generosità sotto i suoi modi, qualche volta, un po’ bruschi che comunque non ci spaventavano.

Nemmeno il periodo trascorso a Roma è riuscito a separarci. Più d’uno di noi, approfittando di un viaggio culturale, ha mantenuto i contatti perché tornasse dopo la parentesi nella capitale.
Una bella differenza!
Rientrato ha continuato a spronarci per mantenere le nostre tradizioni religiose e folcloristiche.

Purtroppo, il tempo è inesorabile.
Gli ultimi anni sono stati meno dinamici e più tristi.
Sul sagrato di San Michele, già affaticato, ha dovuto accogliere, sempre più spesso, tanti parrocchiani che aveva stimato e apprezzato, per dare loro l’ultima benedizione.

Lei starebbe ancora lì, ne siamo certi, se le sue articolazioni (che su e giù per l’altare le fan veder le stelle prima di andare in Paradiso) non la costringessero a lasciare il suo Ministero.

Via Sant’Antonio non è però molto lontana e, di tanto in tanto, riceverà sicuramente una visita cervarolese perché noi, Padre Tonin, Le siamo riconoscenti per tutto quel che ha fatto e pur senza cerimonie, che non ne siamo capaci, Le diciamo di cuore un grande grazie!

I Suoi parrocchiani

Padre Tonin è stato parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Cervarolo dalla fine del 1990 sino a fine agosto 2021, con una interruzione dal 2003 al 2009 per trasferimento a Roma.

 

 

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