Attualità
Dal 1° giugno il Centro Salute Mentale è aperto sette giorni su sette
BORGOSESIA – Dal 1° giugno il Centro Salute Mentale di Borgosesia è aperto sette giorni su sette, da lunedì a domenica: un bel passo avanti per garantire un’assistenza continuativa sul territorio resa possibile grazie all’impiego della telemedicina.
La nuova organizzazione del Centro è stata presentata mercoledì in sede di conferenza stampa a cui hanno preso parte i vertici dell’Asl di Vercelli, tra cui la direttrice Generale, la dott.ssa Eva Colombo, che ha spiegato così scelta di voler ampliare i servizi nel centro borgosesiano: «Il mondo della sanità sta cambiando: le Asl, gli Ospedali stanno cercando le soluzioni per mantenere tutte quelle attività e servizi territoriali per salvaguardare la salute e il benessere degli utenti. I presidi come il Centro di Salute Mentale di via Marconi sono fondamentali e rappresentano un modello di organizzazione innovativa perché riescono, capillarmente, a fornire assistenza grazie anche al supporto della telemedicina, e sono un punto di riferimento per l’Asl che con la preziosa collaborazione degli operatori del comparto riesce ad arrivare dappertutto. Borgosesia è il primo, ma puntiamo a una riorganizzazione su tutto il territorio di competenza».
Un modello che come ha sottolineato con entusiasmo il dottor Luca Tarantola, primario del reparto di Psichiatria dell’Asl di Vercelli: «A Borgosesia era già stato lanciato qualche decennio fa quando il CSM dava disponibilità anche nel fine settimana per trattare le urgenze. Oggi il servizio rinasce con uno scopo diverso perché si andranno a trattare quegli utenti che hanno bisogno di continuità, perché come dicono loro: “La malattia non va in vacanza il sabato e la domenica”».
Questo nuovo tipo di assistenza sarà possibile grazie all’impiego della telemedicina, uno strumento ormai sempre più presente negli ambulatori e nei centri territoriali per arrivare a tutti i pazienti in modo pratico e anche veloce utilizzando la rete e le possibilità che offre. Continua il dott. Tarantola: «Gli utenti possono incontrare il personale medico grazie alla telemedicina che permette di svolgere attività clinica a distanza. Ma naturalmente è fondamentale il lavoro e la collaborazione degli operatori del comparto di Borgosesia che vivono a stretto contatto con le persone fragili: sono loro la nostra garanzia per dare assistenza continua».
Naturalmente, come ha concluso il primario di Psichiatria, un’apertura continuativa, sette giorni su sette, comporta un impegno diverso, che coinvolge diversi comparti della sfera assistenziale, ma rappresenta anche una garanzia per il territorio e per le persone fragili, anche dal punto di vista preventivo: «Così facendo si mette in moto un meccanismo che consente di seguire le persone ogni giorno, andando a intercettare le varie problematiche. Agli operatori del comparto che hanno dimostrato una grande disponibilità nel voler intraprendere questo percorso va il plauso di tutta l’Asl: il loro non è un ruolo subalterno a quello dei medici, ma la loro presenza è quanto più fondamentale».
A spiegare quali saranno le novità in senso pratico è stata la direttrice del Centro di Salute Mentale di Borgosesia Francesca Trabucco: «Nel fine settimana svolgeremo attività programmate, quindi incontri, uscite ed eventi organizzati nei quali ci piacerebbe poter collaborare anche con le associazioni locali dedicate al sociale».
Attualmente nella struttura di via Marconi sono presenti un ambulatorio con accesso diretto per fornire prima assistenza e un centro diurno dove gli utenti seguiti da un personale molto qualificato e presente possono svolgere diverse attività e soprattutto dove possono sentirsi accolti come in una famiglia.
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