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Dal 30 luglio al 9 agosto Cellio e Breia sono state capitali dell’arte

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Dal 30 luglio al 9 agosto Cellio e Breia sono state capitali dell’arte, ospitando la nona edizione di “Sculturando”, il simposio di scultura a cielo aperto che richiama artisti da tutto il mondo, organizzato da Silvano e Floriana Rotti, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Vercelli, del Comune di Cellio con Breia, dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, e con il contributo dell’Ente Proloco Piemonte, della Regione Piemonte, dell’ATL Terre Alto Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Valsesia, Borderline Festival, Società Operaia di Cellio, Circolo Terrieri di Breia, Gruppo Alpini Breia-Cellio e Pro Loco Valle Cellio, presieduta dalla vulcanica Rachele, che coordina i volontari riuscendo a garantire accoglienza agli artisti e ai visitatori. “Lavorare in rete è importante e crea nuove sinergie: l’iniziativa è stata sostenuta anche da persone provenienti da luoghi diversi, che hanno portato un contributo alla nostra Valle”: ha sottolineato il Sindaco Daniele Todaro.

La settimana del Simposio è stata arricchita da Laboratori, dedicati a: “Il riciclo…un’arte” con Katia, Valentina, Cristina, Samuele, Deborah e alla lavorazione della cartapesta, realizzato con il Gruppo Cartapesta di Valbusaga. I ragazzi del Centro Diurno di Varallo e Gattinara hanno gestito il laboratorio di Bricolage “Abil…mente” mentre l’Associazione Archimede di Varallo ha sperimentato un Laboratorio Creativo. Non è mancata una serata musicale con l’Orchestra Fiati Città di Borgosesia, che ha proposto un applauditissimo concerto d’estate.

Quest’anno hanno aderito al Simposio ben ventisei scultori (Abdulkadir Hocaoglu, Alessio De Marco, Anna Multone, Arianna Gasperina, Claudia Zanaga, Damjan Comel, Daniela Romagnoli, Dino Damiani, Enrico Challier, Fabio Bortoletto, Gianluigi Zeni, Giar Lunghi, Inma Garcia Arribas, Italo De Gol, Jacopo De Dominici, Klaus F. Hunsicker, Kurt Wierer, Lara Steffe, Lionello Nardon, Lucrezia Ferrari, Marco Del Corso, Matthias Sieff, Mauro Pietro Gandini, Ozer Actimur, Roberto Nones, Stefano Comelli) ciascuno dei quali nella serata del 9 agosto è salito sul palco allestito nella piazza Peracino gremita, per la presentazione delle opere, realizzata attraverso le immagini scattate dalla fotografa Cristina Fez, proiettate su un maxi schermo.

Essendo un’edizione all’insegna della sostenibilità è stato preferito l’uso di pietre e di essenze arboree locali. Il fascino di vedere nascere le opere dalle mani degli artisti e seguirne l’evoluzione fino al completamento, è la cifra dei Simposi, in cui gli artisti invitati sono rigorosamente selezionati da Floriana e Silvano, che si recano personalmente a conoscerli, come ha ricordato, Stefano Comelli, parlando a nome di tutti gli scultori presenti a Cellio e Breia: “Per noi è stato emozionante entrare nel cuore di una Comunità che ci ha supportati in tutti i modi, dobbiamo ringraziare, oltre a Floriana e Silvano, il Sindaco che è venuto più volte a vedere i nostri lavori, così come il Presidente della Provincia Angelo Gilardino, e tutti i ragazzi che ci hanno dato una mano. Particolarmente suggestivo è stato l’aperitivo sul campanile”.

Alla presentazione hanno portato un saluto Laura Cerra, Presidente Fondazione Valsesia, Attilio Ferla, Assessore alla Cultura dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, Piera Mazzone, Direttore Biblioteca di Varallo. Al termine della serata sono stati estratti i numeri della Lotteria che aveva come premi opere d’arte degli scultori partecipanti.

L’altra iniziativa artistica del territorio era incentrata su Cà Tonco, un agglomerato di edifici storici che si incontrano lungo la strada tra Cellio e Breia, di proprietà della famiglia Tonco. Fulcro delle attività è stato il pittoresco Casetto del Latte, dove al piano seminterrato l’acqua di sorgente che scorre garantiva la conservazione del latte, mentre al piano superiore c’è ancora l’antico camino dove si scalavano le caldere per fare il formaggio. La filiera del latte era completa perché nell’agglomerato di case era compresa anche la cascina che ospitava le mucche. Oggi i tempi sono cambiati e il Casetto del latte, dopo tanti anni, è stato riaperto dall’artista borgosesiana Sara Salvoldi, che ha coinvolto alcuni amici, tra i quali Carla Dorz ed Emmanuele Lanfranchi, organizzando mostre itineranti, che, a richiesta, vengono rimontate portando proprio l’arte a casa.

Da lunedì 31 luglio a venerdì 4 agosto è stata organizzata una straordinaria “Maratona artistica”. Quest’anno il tema delle esposizioni era l’acqua e nel Casetto sono state organizzate numerose manifestazioni artistico-letterarie, con presentazione di libri e racconti, da: “Le favole del maresciallo” di Luca Montesano, illustrato da Sara Salvoldi, (che nella serata del 2 agosto erano anche state presentate a Sculturando) a brani d’autore tratti dal blog della giornalista Carlotta Tonco. Ciascun artista ha esposto quadri, sculture, piccoli bozzetti in argilla, mentre Roberta Stocco ha mostrato le sue originali decorazioni di mobili. L’ultimo giorno i ragazzi del Centro d’Igiene Mentale hanno brindato con il latte e le performances si sono concluse con le ragazze di Incontra La Danza di Borgosesia, che hanno presentato uno spettacolo di delicata armonia, in cui le ballerine indossavano ali e abiti luminosi, che vibrando nella penombra creavano effetti coinvolgenti.Cellio e Breia sono davvero Comunità molto ricettive, ospitali e dalle numerose potenzialità.

Piera Mazzone

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